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venerdì 8 novembre 2013

La cicatrice ignorata

Negli ultimi post abbiamo divagato un po' sul nuovo disco di Paul McCartney: ne è valsa la pena e non escludo di tornarci sopra in futuro, ma per ora direi che va bene così... Torniamo alla nostra storia?

Oggi volevo puntare l'attenzione su un elemento che è sempre stato sottovalutato. No, in realtà è sempre stato sonoramente ignorato. E non so perché, vista l'evidenza. Dai ditelo, siete sulle spine?

Ok, vi do un indizio: si tratta di una cicatrice sul viso di Paul McCartney. 

L'unica cicatrice di Paul registrata dalle cronache, si trova sul labbro superiore ed è la conseguenza di un incidente in moto avvenuto il 26 dicembre del 1965. E' un incidente importante perché è servito ad aggiungere mistero alla leggenda PID. Ad ogni buon conto, oggi ci interessa solo sapere quali sono state le ferite riportate da Paul in quell'incidente.
Quella sera, Paul stava andando da Liverpool a Wirral, a trovare sua cugina, insieme al suo amico Tara Browne, in moto. All'improvviso, perde l'equilibrio e finisce con la faccia sul'asfalto. Nell'impatto si spezza un incisivo che va a tagliare il labbro. Annotiamo: dente spezzato e labbro ferito. Il dente spezzato lo vediamo nei video di Rain e di Paperback Writer. La cicatrice sul labbro la possiamo vedere ancora oggi.
Dall'immagine accanto possiamo registrare anche un'altra ferita appena sopra l'arcata sopraccigliare. Attenzione a questa ferita: si posiziona esattamente sopra il sopracciglio e non sembra recare alcun "taglio".

Ricordiamo che le cronache, riguardo a quell'incidente, non registrano altro danno se non quello al dente e al labbro. Eppure ci sono fotografie in cui "McCartney" ha una cicatrice sullo stesso sopracciglio, ma decisamente più evidente.  Ne vediamo qualcuna?


La cicatrice che vediamo in queste quattro foto, è decisamente incompatibile con la ferita che abbiamo visto nella foto in alto. In questo caso, si tratta di una cicatrice da "taglio" che inizia sopra il sopracciglio e lo attraversa formando un arco che, come vediamo dal frame di With a Little Luck, arriva fin sotto l'occhio. Non è sicuramente conseguenza di un'operazione di chirurgia plastica, più semplicemente direi che questa, Bill, se l'è portata da casa. Per sgomberare il campo dai dubbi, punterei poi, l'attenzione anche su qualcos'altro: che in tutte le foto si tratti di Bill, lo possiamo capire anche dal colore degli occhi nella terza e quarta foto, dalle sopracciglia arrotondate e il naso pronunciato, in tutte e quattro le immagini, dallo spazio tra gli incisivi nella terza fotografia.

Non so se su di voi farà lo stesso effetto, ma questa cicatrice, per me, è diventata il primo elemento che cerco per distinguere Paul McCartney da Willie Campbell. Che ne dite?


venerdì 24 maggio 2013

La PID nel White Album

E' da un po' che non parliamo di PID, vero?
Eravamo arrivati qui, al Magical Mistery Tour.

Riprendiamo allora dal disco The Beatles, più noto come il White Album, per via della copertina tutta bianca. Capiamo subito che questa volta, sulla cover, non troveremo alcun indizio, perciò andiamo direttamente alle canzoni.

Don't pass me by [1968, Non trascurarmi].
La canzone è cantata da Ringo Starr e torna sul tema dell'incidente stradale. Ringo sta aspettando qualcuno che dovrebbe arrivare a breve, ma comincia a notarne il ritardo e si arrabbia. A questo punto riceve la notizia che il suo amico è rimasto coinvolto in un incidente stradale, così si pente di essersi arrabbiato e si sente in colpa. Per esattezza, il testo dice: "tu eri in un incidente stradale e hai perso i tuoi capelli".
Per i sostenitori PID, la frase si riferirebbe al fatto che Paul era morto in un incidente d'auto ed era rimasto decapitato, perdendo i suoi capelli.

Che cinismo!! Secondo me, anche in questo caso si parla dell'incidente di Tara Browne, che ormai, lo abbiamo capito, ha avuto una certa importanza per il gruppo. Però, sappiamo che Ringo non era un amico di Tara, così come non lo era John, che addirittura ride vedendo la foto dell'incidente in cui il poveretto è morto. Chi invece era amico di Tara era Paul, che ne parla con affetto in uno dei video dell'Anthology. E ne parlerà anche in diverse canzoni, ma questa è un'altra storia.

Introduciamo un riferimento che ci sarà utile anche più avanti: i Beatles, nelle loro canzoni, usavano spesso delle assonanze: usavano delle parole che, ad ascoltarle suonano allo stesso modo di altre che, però, vengono scritte in altro modo. Non so se è chiaro, ma Don't Pass Me By ne è un ottimo esempio. L'amico di Ringo si trova in un incidente stradale e ha perso i suoi capelli. In inglese, capelli si scrive hair e si pronuncia allo stesso modo di heir, che significa erede. quindi il suo amico era in un incidente stradale e ha perso il suo erede. Tara Browne era l'erede della famiglia Guinness. Che l'amico sia Paul? Se fosse, non sarebbe comunque una vittima dell'incidente, visto che, secondo Ringo, ha perso il suo erede e non la sua vita.

Revolution Number 9 [1968].
E' una canzone quantomeno agghiacciante. C'è di tutto e sembra studiata proprio per creare l'atmosfera per la leggenda PID. Suoni mixati, registrazioni alla rovescia, parti parlate, urla, sirene, stridii di freni, frammenti di lugubri testi teatrali.
E' fatto apposta per dire senza dire e bisogna ammettere che l'atmosfera dell'incidente e della disperazione è evidente.
Aldilà di questo, chi riesce a tirarne fuori una ricostruzione coerente ha tutta la mia ammirazione.

Alla prossima puntata!!


sabato 23 marzo 2013

La PID nelle canzoni di Sgt. Pepper (2)

Seconda puntata sugli indizi PID nelle canzoni di Sgt. Pepper.

Devo dire che, secondo me, cercare indizi PID nei testi di questo disco è decisamente una forzatura.
Eppure...

All'inizio di Good Morning, Good Morning, Lennon fa riferimento a un uomo a cui non si è potuta salvare la vita e di cui si deve chiamare la moglie. Dopo qualche verso, fa riferimento al fatto che sono le cinque e la gente va in giro. Secondo la PID, anche qui si fa riferimento alla morte di Paul e addirittura all'orario in cui è deceduto: le cinque, come in She Is Leaving Home, lo abbiamo visto qui.

Partiamo dal primo elemento: Paul non aveva una moglie da avvertire che fosse morto. Secondo: qui si fa riferimento alle cinque del pomeriggio, perché dice che è l'ora di prendere il tè e di incontrare la moglie del poveretto. In She Is Leaving Home, invece, la ragazza va via da casa alle cinque del mattino, perciò non quadra.

D'altra parte, leggendo il testo di Good Morning, Good Morning, possiamo notare come anche qui il dolore di John per la perdita del suo amico abbia una scadenza più breve di quella dello yogurt. Infatti all'inizio della canzone dice di vagare per la città stranito, come se la morte dell'uomo lo avesse colpito particolarmente, ma già nel pomeriggio si sente meglio, ha voglia di sorridere ed è contento di essere lì.

DI NUOVO??? Dai, non può essere per Paul. Oppure Paul aveva proprio sbagliato clamorosamente nella scelta dei suoi amici...

Ricominciamo. Abbiamo visto in questo post, e in quest'altro, che il tema dell'incidente stradale è comparso nel discorso più volte e come questo fosse quello di Tara Browne. La prima strofa di A Day In The Life parla di come Tara non abbia visto il semaforo cambiare colore e si sia schiantato in auto. La macchinina e il guanto insanguinato da automobilista sulla copertina di Sgt. Pepper rappresentano un incidente stradale, probabilmente ancora quello di Tara.

Qui abbiamo un uomo per cui "non c'è stato niente da fare per salvargli la vita" e a questo proposito ricordiamo che il povero Tara non è morto sul colpo, ma mentre lo trasportavano in ospedale e cioè mentre tentavano di salvargli la vita. Un dettaglio. Seconda riflessione: benché avesse solo ventun'anni, Tara Browne era sposato e aveva due figli, perciò potrebbe essere sua moglie, quella da avvisare.

E comunque, se la canzone si riferisce a Tara, anche qui John non si mostra tanto dispiaciuto per la sua morte...

Alla prossima puntata...