giovedì 26 marzo 2015

Soldi, buste e simpatici documenti

L'ultima volta abbiamo visto quali dissapori c'erano all'interno del gruppo nel 1969 e abbiamo ricordato che Apollo ha più volte ribadito che il McCartney contro cui si dirigono i risentimenti non è Paul, ma Bill. Che ne dite se prima di continuare diamo un'occhiata alla posizione di Bill in questo momento?

Ricordate QUESTO post? Abbiamo visto quale fosse lo stato d'animo del nuovo arrivato e come si sentisse all'interno del gruppo. E diciamo che non stava da Dio neppure lui, e se gli altri erano infastiditi dal ruolo che il sostituto aveva assunto all'interno del gruppo, favorito dal produttore George Martin (come abbiamo visto QUIQUI e QUI), Bill doveva di sicuro soffrire almeno di una buona dose di insicurezza e di solitudine.

Fin qui non abbiamo affrontato una questione che invece può essere interessante: i soldi. Portano fuori Bill da un carcere, lo tirano a lucido, lo "trasformano" senza troppo sforzo in Paul e lo mandano in scena. E poi? Lo avranno pagato per il lavoro? Salario base, tredicesima, quattordicesima, ferie pagate? O solo vitto e alloggio e ti arrangi?

C'è una canzone del 1967 che forse ci aiuta, si intitola Baby, you're a Rich Man (Ragazzo, sei un uomo ricco) e compare per la prima volta come Lato B del disco All You Need is Love.
"Come ci si sente ad essere uno del bel mondo? Ora che sai chi sei, cosa vuoi diventare? ... Ragazzo, sei un uomo ricco anche tu. Tieni tutti i tuoi soldi in una grossa borsa marrone dentro allo zoo. Ti pare una cosa da farsi?"



Ovviamente Bill sarà stato pagato per occupare il ruolo di Paul, e pare che sia stato pagato anche bene, se John gli dice che ora è un uomo ricco anche lui. Gli chiede come ci si sente a far parte del bel mondo e questo significa che Bill non faceva certo parte del loro ambiente.

Tra questa canzone e i dissapori di cui abbiamo parlato sono passati due anni e nel 1969, c'è un'altra canzone che parla di soldi.

You Never Give me Your Money (Tu non mi dai mai i tuoi soldi)
"Tu non mi dai mai i tuoi soldi, mi dai solo i tuoi simpatici documenti e nel mezzo dei negoziati tu crolli... Fuori dal college i soldi sono finiti, non si vede futuro, non si paga l'affitto, tutti i soldi sono andati, nessun posto dove andare. Un dolce sogno, prendi le valigie e sali sulla limousine. Presto saremo lontani da qui, premi l'acceleratore e asciugati quella lacrima. un dolce sogno si è avverato oggi".




Quindi. Da un lato Bill mette i soldi in una busta marrone. Al di là del fatto che faceva bene a farlo perché se li depositava in banca, glieli mettevano sul conto di Paul McCartney, qui Bill ci rivela che i soldi sono finiti. Si lamenta del fatto che non riceve altri soldi e che, anche se vorrebbe negoziare, gli sono opposti dei simpatici documenti.
Comunque la scuola (il college) è finita, lui ha smesso di imparare ma i soldi sono andati, non vede futuro, non paga l'affitto e non c'è un posto dove andare. Però. Però l'idea di andare via, anche senza sapere dove, lo rende felice e lo fa sognare. Segno che è davvero esasperato. 
Segno che non dovrebbe essere MAI sottovalutato.

Altre due tessere per il puzzle e presto ne aggiungeremo altre, ma il quadro comincia a prender forma, che dite?


giovedì 19 marzo 2015

...Alla deriva

Bentrovati!!

Se siamo tutti d'accordo, riprenderei a parlare dei Beatles... Si, ma da dove?

Vediamo...

A un certo punto del nostro discorso, abbiamo visto come già dal 1968, all'interno del gruppo, si fosse creato un clima particolarmente agitato. Ne abbiamo parlato QUI, poi in seguito abbiamo aggiunto dei particolari alla storia: il ruolo di Sir George Martin nell'intera faccenda, la posizione di Bill come corpo estraneo all'interno dei Beatles, ma anche il suo passato non troppo morigerato e il modo che ha usato per raccontare al pubblico la sua storia.

Ora riprendiamo dalla deriva del gruppo.

La deriva vera e propria è iniziata nel 1968 ma la situazione diventa ingestibile nel 1969: i litigi si moltiplicano e la manovra di John e George per eliminare Bill va avanti. Risultato che potrebbero ottenere denunciando apertamente il gioco di prestigio, ma ciò implicherebbe un'assunzione di responsabilità e, soprattutto, significherebbe creare un problema a Paul e nessuno vuole questo.

A questo punto della storia sono già entrate in scena Yoko Ono e Linda Eastman. Mentre Linda non sembra essere un elemento di rottura all'interno del gruppo, Yoko Ono ha un potere totalizzante su John, che le permette di prendere ogni sorta di decisione al suo posto. Gli eccessi sono noti: le foto nudi, il bed-in, il letto portato in sala d'incisione per non stare lontani. (Qui si potrebbe obiettare che potevano stare vicini anche in piedi o seduti, ma meglio non farsi troppe domande.)

Tra il pubblico, poi, i Beatles non godono più dello stesso favore di cui godevano fino a pochi anni prima, sebbene la loro musica fosse notevolmente migliorata nel frattempo. I motivi sono diversi: John stava con una giapponese e questo non era visto di buon occhio; le sue stesse dichiarazioni contro la Cristianità avevano suscitato un vespaio non da poco. A ciò possiamo aggiungere l'intervista in cui Paul (o Bill) ammette di fare uso di LSD. A posto.

A Gennaio del 1969, viene pubblicato il disco Yellow Submarine, che contiene canzoni scritte o addirittura registrate negli anni precedenti, segno che i quattro non lavorano più bene insieme. 

E poi c'è il progetto Get Back, lo ricordate? Il gruppo ci lavora nei primi mesi del '69; John dice di essere stanco del modo in cui hanno lavorato fin lì, il suo desiderio era tornare ai vecchi sistemi, suonando il pezzo dall'inizio alla fine e scegliendo poi la versione migliore. Ciò comportava sessioni lunghissime di prove e potenziali suicidi per noia da parte degli altri tre (o quattro) componenti.

La competizione tra Lennon e "McCartney" metteva in difficoltà Ringo e George, ormai relegati a mere comparse. Soprattutto George risentiva della situazione creatasi visto che la sua musica veniva costantemente e ingiustamente sottovalutata nell'economia del gruppo.
Sia George che Ringo in questo periodo lasceranno il gruppo ma saranno comunque recuperati e sui relativi litigi verrà mezza una pezza.

Ad ogni buon conto, il progetto Get Back viene momentaneamente accantonato e i Beatles iniziano a lavorare su Abbey Road. Le cronache riportano una curiosità a proposito di Abbey Road e il clima ruvido di quel periodo: per portare a compimento il disco, ogni componente del gruppo avrebbe registrato la propria parte separatamente dagli altri e tutti avrebbero fatto il possibile per incontrarsi il minimo indispensabile.

Io, qui, avanzerei i miei dubbi su questa versione e potrete valutarlo tra qualche post, dopo che avremo parlato un po' più approfonditamente di Abbey Road.

Fin qui, un brevissimo resoconto della storia ufficiale, con qualche osservazione in più.

Ma cosa sarebbe successo se, nella situazione che abbiamo appena descritto, Paul McCartney, quello vero, volesse tornare al suo posto?