tag:blogger.com,1999:blog-29005289964412625182024-03-14T03:50:12.869+01:00Seguendo Mr. ApolloNulla è più ingannevole dell'ovvioConsuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.comBlogger101125tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-63709018285580433402015-07-08T19:51:00.001+02:002015-07-08T19:51:49.811+02:00Keep calm, perché abbiamo finito con Come Together<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-7uxkidfx--U/UhZaaAA7srI/AAAAAAAAASQ/QnRuc4UxT6I/s1600/KEEP%2BCALM.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-7uxkidfx--U/UhZaaAA7srI/AAAAAAAAASQ/QnRuc4UxT6I/s200/KEEP%2BCALM.jpg" width="133" /></a></div>
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E siamo all'ultima parte della nostra analisi di <b><i>Come Together</i></b>, una delle canzoni più misteriose dei Fab Four. Per chi ha già letto le prime tre parti, sto per affrontare la quarta strofa; per chi non le avesse ancora lette, i post da leggere sono <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/05/come-together-paul.html" target="_blank">qui</a>, <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/05/bill-deve-essere-libero.html" target="_blank">qui</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/06/john-yoko-e-gli-stivali-da-tricheco.html" target="_blank">qui</a>: se fate veloci vi aspettiamo.<br />
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<u>Quarta strofa.</u><br /><i>"He roller coaster, He got early warning, He got muddy water, He one Mojo filter. He say one and one and one is three. Got to be good looking, cause he's so hard to see".</i><br /><br /><b> Il personaggio più ignorato nella storia che raccontiamo è sicuramente George Martin,</b> eppure, come ho fatto notare più volte, doveva avere una grossa parte nella questione. Quest'ultima strofa secondo me è dedicata a lui. <br /><br /><u>Riassunto delle puntate precedenti.</u> Apollo dice che tutti partecipano e si danno da fare per la sostituzione di Paul, ma qualche anno dopo, quando il bassista rivuole il suo posto, gli animi sono agitati e nessuno è più disposto a fare i salti mortali per un'altra sostituzione. George Martin, lo abbiamo dedotto da diversi indizi, solidarizza e sostiene Bill, che tuttavia non è mai diventato un Beatles a tutti gli effetti. Stando così le cose, il produttore si sarà opposto alla nuova sostituzione, suscitando così le ire di John, che non poteva essere certo troppo benevolo nei suoi confronti. <br /><br /><b> In questa situazione a me sembra giustificato il riferimento alle montagne russe <i>(roller coaster)</i>, che fanno su e giù e non sono lineari, e alle acque torbide <i>(muddy water)</i>, magari riferite alla scarsa trasparenza del comportamento di Sir George con loro.</b> Piuttosto facile che Lennon abbia visto nel suo comportamento un vero e proprio tradimento. <br /><br /> Lui è un filtro magico <i>(mojo filter)</i>. Un filtro è qualcosa che sta in mezzo tra una sostanza e un'altra. Questa ce la teniamo da parte, a futura memoria.<br /><br /><b> E poi arriva lei: la frase più famosa tra i fautori della PID. </b><i>One and one and one is three</i>. Anche tra i fautori dell'aritmetica: uno e uno e uno fa tre. <br /><br />Ok, siamo seri.<br /><br />Una frase simile detta da George Martin ha molto senso. Sa che Paul è uscito dal gruppo, Bill non è mai stato considerato un Beatles dagli altri e il rientro di Paul viene impedito. Quanto fa? Per me, fa tre. E lo possiamo ricondurre anche dallo stemma araldico di sir George, lo ricordate? In quell'occasione il produttore decide di includere nello stemma tre scarafaggi invece che quattro. Eppure il riferimento ai Beatles è scontato. <br /><br /><i> Got to be good looking cause he's so hard to see. </i><br />Deve essere di bell'aspetto perché è così difficile da vedere. O deve essere guardato bene (andandoci un po' larghi, lo ammetto). In ogni caso non si può negare che il ruolo di George Martin è decisamente difficile da vedere. E da capire.<br /><br />Per ora abbiamo finito con <b><i>Come Together</i></b> ma sicuramente non con <i><b>Abbey Road</b></i>. Ci sono ancora parecchie tessere da aggiungere. Vi aspetto...<br /><br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com43tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-52245027733601283592015-06-22T12:41:00.000+02:002015-06-22T12:41:42.948+02:00 John, Yoko e gli stivali da tricheco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-iEjsGSwzdMI/VYfhTaLi9pI/AAAAAAAAAaM/46-mA2IeaBU/s1600/d798a912c83fb51598d3b8ce41f97098.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-iEjsGSwzdMI/VYfhTaLi9pI/AAAAAAAAAaM/46-mA2IeaBU/s320/d798a912c83fb51598d3b8ce41f97098.jpg" width="158" /></a></div>
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Eccoci di nuovo. Indovinate di chi parliamo?<br /><br />Negli ultimi due post (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/05/come-together-paul.html">qui</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/05/bill-deve-essere-libero.html">qui</a>) abbiamo analizzato le prime due strofe di <b><i>Come Together</i></b>, attribuendo i riferimenti della prima strofa a Paul e quelli della seconda a Bill.<br /><br />Devo dire che andando avanti ho notato come in giro ci siano parecchi dubbi anche sulle parole ufficiali di questa canzone: al posto di <i>monkey fingers</i>, ho trovato in diversi posti, <i>wonky fingers</i> e persino <i>funny fingers</i>. Figurarsi!!!<div>
<br />Ma proviamo a dire qualcosa sulla terza strofa.<br /><br /><u>Terza strofa.</u><br /><i>"He bag production; He got walrus gumboot; He got Ono sideboard; He one spinal cracker. He got feet down below his knees, Hold you in his armchair you can feel his disease.<br />Come together, right now, over me".</i><br /><br />Al terzo verso, il riferimento a Ono ci spinge a dedurre che questi versi parlino di John. <b>Lui ha gli stivali da tricheco: ci dice che il tricheco è ancora lui. </b>A questo proposito ricordiamo che nel <i><b>Magical Mistery Tour</b></i>, John diceva di essere il tricheco, in <b><i>Glass Onion</i></b> ci rivelava che il tricheco era Paul, ma forse limitatamente alla scena del video in cui il tricheco si trova in piedi sulla sponda di ghisa. <br /><br />Qui nel blog non ho ancora affrontato l'annosa questione del tricheco, o meglio, ho detto qualcosa su chi dovesse essere il tricheco ma non perché lo fosse. Qui diciamo che <b>per me, quando Lennon fa riferimento al tricheco vuole indicare chi, in quel momento, tiene le fila del gioco.</b><br /><br /><i>He bag production</i>. Io interpreterei quel <i>bag</i> in uno dei suoi significati idiomatici: abbandonare. <i>Lui abbandona la produzione. John ha condotto il gioco e ora abbandona la produzione. </i>Beh, se non altro quadra con il fatto che <b><i>Abbey Road</i></b> è l'ultimo disco dei Beatles, disco che si chiude con una canzone intitolata <i><b>The End</b></i>. E con tanto, tanto altro...<br /><br />In compenso c'è quel riferimento a Yoko Ono, presenza totalizzante per John. <i>He got Ono sideboard</i>. Io qui ci vedo un giochino di parole abbastanza semplice. Separando<i> side</i> e <i>board </i>e sfruttando l'assonanza di Ono, abbiamo <i>on his side</i> e <i>on board</i>: <b>entrambi significano che Ono è dalla sua parte</b>. Sicuramente una cosa che nel 1969 per Lennon era fondamentale. Ci sta?<br /><br />Al prossimo giro chiudiamo con Come Together... Vi aspetto!!<br /><br /><br /></div>
Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-19919062739416076412015-05-29T13:03:00.001+02:002015-05-29T13:03:07.955+02:00Bill DEVE essere liberoNell'ultimo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/05/come-together-paul.html">post</a> avevamo cominciato ad analizzare il testo di<b><i> Come together.</i></b> <br /><br /> Alzi la mano chi ricorda la seconda strofa di <i><b>Come Together</b></i>. Ok, abbassate le mani.<br />Per sicurezza la riprendiamo? <br /><br /><u> Seconda strofa</u><br /><i>"He wear no shoeshine. He got toe jam football. He got monkey finger. He shoot Coca Cola.<br />He say I know you, you know me. One thing I can tell you is you got to be free.<br />Come together, right now, over me."</i><br /><br /> I primi versi di questa seconda strofa parlano di scarpe, piedi, dita dei piedi, e dita da scimmia. Non sfuggirà certamente il collegamento con la copertina del disco.<div>
<br /> <span style="background-color: white; line-height: 16px;"><br /></span>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Jx4GWy2Ci8o/UUTEqFtt-uI/AAAAAAAAAIw/REoexJAj3zc/s1600/abbey%2Broad.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="315" src="http://1.bp.blogspot.com/-Jx4GWy2Ci8o/UUTEqFtt-uI/AAAAAAAAAIw/REoexJAj3zc/s320/abbey%2Broad.PNG" width="320" /></a></div>
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<b>Ricordiamo per i distratti che il più importante mistero di <i>Abbey Road</i> su cui ci si è concentrati è quello dei piedi scalzi di Paul nella copertina. Teniamolo d'acconto!!!</b><div>
<b><br /></b>Eppure io direi che questa strofa parla di Bill... E tra un attimo vi spiego perché.<br /><br /><i>"He wear no shoeshine. He got toe jam football. He got monkey finger".</i></div>
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<i><br /> Lui non indossa lustrascarpe</i>. E certo. <br />Se andiamo avanti con i giochi di parole che abbiamo già visto, qui ci starebbe che<b> lui non indossa scarpe o che non indossa scarpe lucide. E il nostro pensiero va a McCartney scalzo in copertina.</b><br />Ma potrebbe anche dirci che "lui" è povero perché non ha scarpe lucide. <br /><br /> Anche il secondo verso fa ancora riferimento ai piedi e il terzo ci dice che lui ha le dita da scimmia. Senza avventurarmi troppo con la fantasia, a me ricorda un confronto che abbiamo fatto tempo fa tra i piedi di Paul e quelli di Bill, in questo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013/02/pid-questione-di-piedi.html">post</a>.</div>
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<br /> <span style="box-sizing: border-box; line-height: 16px;"><br /></span>
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Fe5CDGoTTyc/USZ9JUFAUoI/AAAAAAAAAEs/talebFUzDnc/s1600/feet.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="138" src="http://3.bp.blogspot.com/-Fe5CDGoTTyc/USZ9JUFAUoI/AAAAAAAAAEs/talebFUzDnc/s320/feet.PNG" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<b>Le dita dei piedi nella foto in bianco e nero sono davvero strane, molto storte. Abbastanza da essere paragonate a quelle di una scimmia?</b><br />Il richiamo alla Coca cola sarebbe secondo i più, un riferimento alla cocaina e onestamente non ho elementi per dedurre né quello né altro.<br /><br /><i>"He say I know you, you know me. One thing I can tell you is you got to be free".</i><br /><br /><i>Lui dice ti conosco, tu mi conosci. Una cosa ti posso dire: tu devi essere libero. </i>E qui la cosa si fa interessante per la nostra versione. <b>In questo blog e, ovviamente, nel libro <i>Seguendo Mr. Apollo</i>, abbiamo dedotto, e ne parleremo ancora, che Bill fosse già conosciuto dal gruppo, anche prima che facessero successo. </b><br /><br />Lennon aggiunge, quindi, che può dirgli una cosa: che deve essere libero. Vi dice niente? <br /><br /><a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014_08_01_archive.html">QUI</a>, <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/07/billy-campbell-aspettando-il-1985.html">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-banda-in-fuga.html">QUI</a>, <b>abbiamo avanzato appena qualche dubbio sul fatto che Bill potesse essere un galeotto fatto evadere dal carcere per poter prendere il posto di Paul McCartney nei Beatles. E in Come Together, Lennon dice a "qualcuno" che DEVE essere libero. </b><br /><br />Sicuri che sia il caso di interpretarlo in senso spirituale e trascendente? <br />
<span style="box-sizing: border-box; line-height: 16px;"><i><br style="box-sizing: border-box;" /></i></span></div>
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Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-29392518153473456642015-05-09T22:00:00.000+02:002015-05-09T22:09:53.719+02:00COME TOGETHER, PAULE sia. Cominciamo con <b><i>Come Together</i></b>.<br /><br /><u>Prima strofa.</u><br /><br /><u><i> "Here come old flat top, he come groovin' up slowly, He got joo-joo eyeball, He one holy roller; <br />He got hair down to his knee, got to be a joker he just do what he please".</i></u><br /><br />Negli ultimi post (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/04/uno-sguardo-su-abbey-road.html">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/04/john-lennon-e-luomo-uovo.html">QUI</a>) abbiamo introdotto qualche informazione preliminare su questa canzone e i suoi protagonisti. Abbiamo precisato che a questo punto della storia, con John molto arrabbiato, Paul che rivuole il suo posto nel gruppo e George Martin che difende Bill, i personaggi sono esattamente questi e sono gli stessi che troviamo in <i><b>Come Together</b></i>: Paul, Bill, John e Sir George.<br /><br /><i>Here come old flat-top, Groovin' up slowly.</i> <div>
<br /> E cominciamo proprio con Paul. Abbiamo visto che in <b><i>Abbey Road</i></b> altre due canzoni cominciano con <i>here come: Here come the sun </i>e <i>Here come the Sun King</i> e abbiamo anche visto come in tutti e due i casi i riferimenti portassero a Paul, sia con riguardo al sole sia al Re Sole. <br /><br /><b>In questa canzone John usa diversi giochi di parole, mischiando i vari significati che possono essere loro attribuiti, proprio come fa l'Uomo uovo. </b>Così verosimilmente <i>flat-top</i> è un riferimento alla chitarra a cassa piatta (si chiama così? Mi scuso con chi è competente in materia per l'eventuale imprecisione).<br />Ma <i>old top</i> a me ricorda la "vecchia gloria"... ma andiamo avanti. <br /><i>Groovin'up</i> è un altro gioco di parole: <i>groove </i>è divertirsi, ma significa anche incidere dischi. E non possiamo ignorare quell'<i>up</i> e l'assonanza con <i>growing up</i>: crescendo. Ricordate l'Uomo uovo? Ecco. <br /><br /><i>He got joo joo eyeball.</i><br /><br /><i> Joo joo</i> indica qualcosa di malevolo. L'intera locuzione è stata interpretata come occhiata malevola, che "porta male", ma <i>eyeball </i>(globo oculare?!) si pronuncia in modo molto simile a Apple.</div>
<div>
<br /><b> Quindi siamo partiti dalla vecchia gloria che arriva (il primo strumento di Paul è la chitarra), crescendo, divertendosi e incidendo dischi e arriviamo al disastro della Apple. </b>Al tempo di <b><i>Come Together</i></b> i nostri avevano già capito che creare la Apple era stata una pessima idea. <br /><br /><i> He got hair down to his knee, got to be a joker he just do what he please.</i><br /><br /> Lui ha i capelli sotto il ginocchio, deve essere un buffone, fa solo quello che gli va. <br /><br />Mr. Apollo spiegò l'abitudine dei Beatles di ricorrere alle "assonanze" proprio riferendosi alla parola <i>hair </i>(capelli) nella canzone <b><i>Don't Pass me by</i></b>. In quest'ultima, si parla di una persona che ha perso i suoi capelli in un incidente stradale. <b>Mr. Apollo spiega invece che <i>hair </i>si pronuncia allo stesso modo di <i>heir </i>(erede) e così la persona della canzone, nell'incidente, ha perso il "suo" erede, non i suoi capelli. </b>Abbiamo già detto che l'erede a cui ci si riferisce è Tara Browne, l'erede della famiglia Guinness, morto in un incidente stradale il 18 dicembre 1966 e caro amico di Paul McCartney. <br /><br /> Anche in questo caso il riferimento ai capelli potrebbe nascondere lo stesso trucco: lui ha l'erede sotto il ginocchio, che si giustifica facilmente visto che il poveretto è seppellito sotto terra. Il resto è quello che è successo: <b>per la morte di Tara, Paul si allontana dalle scene e solo dopo qualche tempo partecipa di nuovo, ma a comodo suo, alla vita del gruppo. In altre parole fa solo quello che gli va di fare.</b><br /><br /> A questo punto mi avanza un <i>holy roller</i> che non so ancora collocare, proprio quello che si dava per scontato... Mettiamolo via, magari prima o poi ci servirà... <br /><br /> Ripassate per la seconda strofa? Vi aspetto tra qualche giorno...<br /></div>
Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-29466029956990191692015-04-20T22:28:00.000+02:002015-04-20T22:28:25.867+02:00JOHN LENNON E L'UOMO UOVO Eccoci di nuovo!!!<br />
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Nell'ultimo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/04/uno-sguardo-su-abbey-road.html" target="_blank">post</a> abbiamo parlato di <b><i>Come Together</i></b> e vi ho accennato al fatto che John adorasse i giochi di parole e i codici. Diciamo che questo è un fatto acquisito e lo sanno tutti. Per quanto riguarda i codici, per ora possiamo ricordare l'inclusione di <i>Edgar Allan Poe</i>, maestro in materia, tra i personaggi della copertina di <i><b>Sgt. Pepper</b></i>. Ma sul poeta torneremo per altri motivi, oggi invece ci soffermiamo su Lennon e i suoi giochi di parole.<br />
<br />
Dobbiamo prenderla un po' da lontano.<br />
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Sappiamo dalle biografie e dai riferimenti nelle canzoni dei Beatles, che <b>John Lennon e Paul McCartney erano appassionati di alcune favole particolari come <i>Alice nel paese delle meraviglie</i> e <i>Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò</i>. </b>Bene, nella loro discografia ci sono molti riferimenti a queste favole: la citazione più famosa è sicuramente quella del tricheco in <i style="font-weight: bold;">I am the Walrus. </i>Ed è proprio a questa canzone che facciamo riferimento anche qui.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-sJn84WzGNZk/VTVTSgBDrII/AAAAAAAAAZk/sgUM6Jatwr0/s1600/field.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-sJn84WzGNZk/VTVTSgBDrII/AAAAAAAAAZk/sgUM6Jatwr0/s1600/field.JPG" /></a></div>
Sapete chi è questo signore?<br />
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Si chiama <i>William Claude Fields</i> ed era un attore. La sua presenza nella copertina di <b><i>Sgt. Pepper</i></b> si giustifica col fatto che era nel cast di <i>Alice nel paese delle meraviglie</i>, nella versione cinematografica del 1933. E sapete quale personaggio interpretava?<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-HYI2hCQviDY/VTVTW4uRFZI/AAAAAAAAAZs/ZdKgmfGohfY/s1600/humptydumpty1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-HYI2hCQviDY/VTVTW4uRFZI/AAAAAAAAAZs/ZdKgmfGohfY/s1600/humptydumpty1.jpg" height="200" width="152" /></a></div>
Esatto. Proprio lui. <b>Humpty Dumpty</b>. Per intenderci, quell'omino vagamente antipatico con la testa da uovo... o quell'uovo con le braccia e le gambe. Insomma, avete capito, quello qui di fianco.<br />
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In <b><i>I am the Walrus</i></b>, Lennon dice: "<i>Io sono l'uomo uovo, loro sono gli uomini uovo, io sono il tricheco</i>". Troviamo sia il tricheco che l'uomo-uovo in <i>Attraverso lo specchio</i>.<br />
Qui Humpty Dumpty rivela ad Alice che fa un uso particolare delle parole. Dice: <i>"Quando io uso una parola... essa significa esattamente ciò che io voglio che significhi"</i>. All'osservazione di Alice che le parole possono avere tanti significati, lui replica: <i>"Quando faccio fare a una parola un simile lavoro... la pago sempre di più"</i>.<br />
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<b>Quindi l'uomo uovo comanda sulle parole affinché abbiano diversi significati </b>e precisa che è normale che Alice non sappia cosa significano finché non glielo spiega lui.<br />
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<b>Quindi ricapitolando Lennon dice che lui è l'uomo uovo e che lo sono anche gli altri: stabilisce lui se una parola deve avere più significati.</b> Qualche volta, peraltro, Lennon, riferendosi alle canzoni dell'epoca Beatles, ha spiegato che in diverse occasioni lui badava al suono delle parole e il significato veniva da sé.<br />
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Data questa spiegazione, vi starete chiedendo cosa c'entri questo preambolo con <b><i>Come Together</i></b>.<br />
Beh, diciamo che questa era una premessa necessaria che ci sarà molto utile nelle prossime puntate.<br />
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<b>The best is yet to come!!!</b><br />
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<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-74826804609584410262015-04-11T20:18:00.001+02:002015-04-11T20:18:56.968+02:00UNO SGUARDO SU ABBEY ROADQuesta settimana ho preso l'influenza. Niente di grave, soliti sintomi: mal di gola, raffreddore, tosse e una smodata attrazione per <b><i>Come Together</i></b>.<br />
Come, non avete mai avuto questo ceppo?<br />
Strano, molto strano.<br />
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Comunque, tutto è partito dagli ultimi post che ho scritto e sul prossimo, cioè questo.<br />
Volevo raccontarvi di <i><b>Abbey Road</b></i>. Avrete sicuramente notato come sulla Home di questo blog siano riportate due copertine: <b><i>Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band</i></b> e <i style="font-weight: bold;">Abbey Road. </i><b>Il primo disco segna l'inizio della storia che racconto e il secondo, a suo modo, ne rappresenta la fine, ma rappresenta anche l'inizio di una nuova storia. </b>Cambia il narratore, forse, di questo racconto, ma questa storia di certo non finisce sulle strisce pedonali di <b><i>Abbey Road</i></b>.<br />
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<b><i>Sgt. Pepper</i> e <i>Abbey Road</i>, a mio parere, sono entrambi concept album: segnano un contesto e si muovono al suo interno, raccontano la stessa cosa in ogni loro contenuto, nella copertina del disco e nei brani contenuti in esso.</b> Tutto ci parla degli stessi eventi. La differenza è che mentre per <b><i>Sgt, Pepper </i></b>le peculiarità saltano agli occhi da subito ed è impossibile pensare che tutto sia casuale, non voluto o deciso e pianificato in ogni minimo particolare, per <b><i>Abbey Road</i></b> è diverso. La copertina è bella ma non così dirompente e <b>l'unico particolare che può colpire l'attenzione di chi guarda è che Paul è scalzo</b>. E anche qui, se non ci fosse stata la leggenda PID, tutti avrebbero considerato la cosa come una stranezza, una bizzarria, non certo come un indizio di un progetto più ampio. Ecco, diciamo che <i><b>Abbey Road</b></i> passa più inosservato, eppure...<br />
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Ricordate quando in questo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2015/03/alla-deriva.html" target="_blank">POST</a> <b>avevo chiesto cosa sarebbe successo se ad un certo punto Paul McCartney avesse rivoluto il suo posto nel gruppo, nel clima teso che si era venuto a creare?</b> Il disco di cui parliamo risponde a questa domanda.<br />
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E se vogliamo cominciare dalla notizia del ritorno di Paul, possiamo ricordare <i><b>Here Comes the Sun</b></i> e <b><i>Sun King</i></b>. Le due canzoni annunciano con lo stesso tenore il ritorno del sole e del Re Sole. <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/02/chi-e-sun-king.html" target="_blank">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/e-tornato-il-sole.html" target="_blank">QUI</a> ne abbiamo parlato diffusamente e <b><i>abbiamo notato come fosse molto strano che nello stesso disco ci fossero due canzoni dal contenuto così simile.</i></b> Abbiamo anche ribadito più volte come i riferimenti al sole, ogni volta che sono stati fatti, abbiano sempre portato a Paul.<br />
<br />
E troverete ancora più strano che un'altra canzone, <i><b>Come Together,</b></i> cominci proprio con <i>"Here come..."</i> Ci avete fatto caso? Anche la prima canzone del disco comincia con l'introduzione di qualcuno che arriva, in questo caso con le parole <i>here come old flat top</i>. Direte... cosa significa? E qui si deve fare un discorso più ampio.<br />
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<i><b>Come Together </b></i>è una delle canzoni più misteriose di Lennon, <b>in tanti ritengono addirittura che John avesse fatto un cumulo dei suoi nonsense e li avesse messi tutti insieme in un'unica canzone.</b><br />
A questo riguardo, il mio ragionamento è più possibilista: se arriva un eschimese e vi parla nella SUA lingua e voi non conoscete l'eschimese, cosa pensate? Che VOI non conoscete la sua lingua o che LUI sta dicendo cose senza senso? Ecco, per me Lennon aveva una SUA lingua, solo che, erroneamente, ha pensato che lo potessero capire, non dico tutti, ma sicuramente molti. Così non è stato. Ma <i><b>Come Together</b></i> è ancora là e quelli che si prendono questo ceppo di influenza ancora si avventurano nella sua interpretazione.<br />
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<b><i>Come Together </i></b>fu scritta da John per accompagnare i comizi di Timothy Leary, candidato come governatore della California. Tuttavia, <b>la canzone non venne utilizzata e John scrisse un nuovo testo, molto criptico, dicendo che nella canzone parlava di loro.</b><br />
E qui la domanda è d'obbligo: Loro chi? All'inizio pensavo che LORO stesse per i Beatles e, come tutti, provavo a ricollegare i singoli versi ai favolosi quattro. In giro si trovano esempi classici: <i>He holy roller</i> (lui un santo tritasassi) sarebbe George Harrison, perché si riferirebbe al suo fervore religioso. Mentre <i>Walrus gumboot</i>, (stivali di tricheco) sarebbe riferita a Paul, perché in <i><b>Glass Onion,</b></i> John dice che il tricheco era Paul. E comunque, nessuna di queste frasi ci dice nulla di più, per le teorie ufficiali.<br />
<br />
A me questo ragionamento non mi ha portato troppo lontano.<br />
<b>E se parliamo di codici invece? John ne usava parecchi ed era un fanatico dei giochi di parole</b>, tanto che in <i><b>I am The Walrus</b></i> cita, accanto al tricheco, anche l'Uomo Uovo, maestro dei giochi di parole.<br />
<br />
Un altro elemento da considerare è che, se i ragionamenti fatti fino a qui sono giusti, <b>i protagonisti della nostra storia non sono più solo i quattro Beatles e se John avesse voluto raccontare ciò che stava succedendo allora, non avrebbe potuto farlo senza chiamare in causa anche Bill e George Martin, anche in <i>Come Together</i>.</b><br />
<br />
Ce n'è abbastanza per iniziare?<br />
Allora vi aspetto qui.<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-43920153198640949352015-03-26T18:30:00.000+01:002015-03-31T12:03:06.360+02:00Soldi, buste e simpatici documentiL'ultima volta abbiamo visto quali dissapori c'erano all'interno del gruppo nel 1969 e abbiamo ricordato che Apollo ha più volte ribadito che il McCartney contro cui si dirigono i risentimenti non è Paul, ma Bill. Che ne dite se prima di continuare diamo un'occhiata alla posizione di Bill in questo momento?<br />
<br />
Ricordate <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/cominciamo-bene-bill.html" target="_blank">QUESTO</a> post? Abbiamo visto quale fosse lo stato d'animo del nuovo arrivato e come si sentisse all'interno del gruppo. E diciamo che non stava da Dio neppure lui, e se gli altri erano infastiditi dal ruolo che il sostituto aveva assunto all'interno del gruppo, favorito dal produttore George Martin (come abbiamo visto <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/il-quinto-beatles.html" target="_blank">QUI</a>, <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014_04_01_archive.html" target="_blank">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/04/sir-george-e-le-connessioni-araldiche.html" target="_blank">QUI</a>), Bill doveva di sicuro soffrire almeno di una buona dose di insicurezza e di solitudine.<br />
<br />
<b>Fin qui non abbiamo affrontato una questione che invece può essere interessante: i soldi.</b> Portano fuori Bill da un carcere, lo tirano a lucido, lo "trasformano" senza troppo sforzo in Paul e lo mandano in scena. E poi? Lo avranno pagato per il lavoro? Salario base, tredicesima, quattordicesima, ferie pagate? O solo vitto e alloggio e ti arrangi?<br />
<br />
C'è una canzone del 1967 che forse ci aiuta, si intitola <i style="font-weight: bold;">Baby, you're a Rich Man </i>(Ragazzo, sei un uomo ricco) e compare per la prima volta come Lato B del disco <i><b>All You Need is Love</b></i>.<br />
<i>"Come ci si sente ad essere uno del bel mondo? Ora che sai chi sei, cosa vuoi diventare? ... Ragazzo, sei un uomo ricco anche tu. Tieni tutti i tuoi soldi in una grossa borsa marrone dentro allo zoo. Ti pare una cosa da farsi?"</i><br />
<i><br /></i>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/hBAjt8KbVSA/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/hBAjt8KbVSA?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<b>Ovviamente Bill sarà stato pagato per occupare il ruolo di Paul, e pare che sia stato pagato anche bene, se John gli dice che ora è un uomo ricco anche lui. </b>Gli chiede come ci si sente a far parte del bel mondo e questo significa che Bill non faceva certo parte del loro ambiente.<br />
<br />
<b>Tra questa canzone e i dissapori di cui abbiamo parlato sono passati due anni e nel 1969, c'è un'altra canzone che parla di soldi.</b><br />
<br />
<b><i>You Never Give me Your Money</i></b> (Tu non mi dai mai i tuoi soldi)<br />
<i>"Tu non mi dai mai i tuoi soldi, mi dai solo i tuoi simpatici documenti e nel mezzo dei negoziati tu crolli... Fuori dal college i soldi sono finiti, non si vede futuro, non si paga l'affitto, tutti i soldi sono andati, nessun posto dove andare. Un dolce sogno, prendi le valigie e sali sulla limousine. Presto saremo lontani da qui, premi l'acceleratore e asciugati quella lacrima. un dolce sogno si è avverato oggi".</i><br />
<i><br /></i>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/PFwaf1uXtUM/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/PFwaf1uXtUM?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<i><br /></i>
<br />
Quindi. Da un lato Bill mette i soldi in una busta marrone. Al di là del fatto che faceva bene a farlo perché se li depositava in banca, glieli mettevano sul conto di Paul McCartney, qui Bill ci rivela che i soldi sono finiti. <b>Si lamenta del fatto che non riceve altri soldi e che, anche se vorrebbe negoziare, gli sono opposti dei simpatici documenti.</b><br />
Comunque la scuola (il college) è finita, lui ha smesso di imparare ma i soldi sono andati, non vede futuro, non paga l'affitto e non c'è un posto dove andare. Però. <b>Però l'idea di andare via, anche senza sapere dove, lo rende felice e lo fa sognare. Segno che è davvero esasperato. </b><br />
<b>Segno che non dovrebbe essere MAI sottovalutato.</b><br />
<b><br /></b>
Altre due tessere per il puzzle e presto ne aggiungeremo altre, ma il quadro comincia a prender forma, che dite?<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-17659730984156589262015-03-19T19:32:00.000+01:002015-03-19T19:32:28.706+01:00...Alla derivaBentrovati!!<br />
<br />
Se siamo tutti d'accordo, riprenderei a parlare dei Beatles... Si, ma da dove?<br />
<br />
Vediamo...<br />
<br />
<b>A un certo punto del nostro discorso, abbiamo visto come già dal 1968, all'interno del gruppo, si fosse creato un clima particolarmente agitato.</b> Ne abbiamo parlato <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/dove-tutto-cambia.html" target="_blank">QUI</a>, poi in seguito abbiamo aggiunto dei particolari alla storia: il ruolo di Sir George Martin nell'intera faccenda, la posizione di Bill come corpo estraneo all'interno dei Beatles, ma anche il suo passato non troppo morigerato e il modo che ha usato per raccontare al pubblico la sua storia.<br />
<br />
<b>Ora riprendiamo dalla deriva del gruppo.</b><br />
<br />
La deriva vera e propria è iniziata nel 1968 ma la situazione diventa ingestibile nel 1969: i litigi si moltiplicano e la manovra di John e George per eliminare Bill va avanti. Risultato che potrebbero ottenere denunciando apertamente il gioco di prestigio, ma ciò implicherebbe un'assunzione di responsabilità e, soprattutto, significherebbe creare un problema a Paul e nessuno vuole questo.<br />
<br />
A questo punto della storia sono già entrate in scena Yoko Ono e Linda Eastman. <b>Mentre Linda non sembra essere un elemento di rottura all'interno del gruppo, Yoko Ono ha un potere totalizzante su John, che le permette di prendere ogni sorta di decisione al suo posto. </b>Gli eccessi sono noti: le foto nudi, il bed-in, il letto portato in sala d'incisione per non stare lontani. (Qui si potrebbe obiettare che potevano stare vicini anche in piedi o seduti, ma meglio non farsi troppe domande.)<br />
<br />
Tra il pubblico, poi, i Beatles non godono più dello stesso favore di cui godevano fino a pochi anni prima, sebbene la loro musica fosse notevolmente migliorata nel frattempo. I motivi sono diversi: John stava con una giapponese e questo non era visto di buon occhio; le sue stesse dichiarazioni contro la Cristianità avevano suscitato un vespaio non da poco. A ciò possiamo aggiungere l'intervista in cui Paul (o Bill) ammette di fare uso di LSD. A posto.<br />
<br />
<b>A Gennaio del 1969, viene pubblicato il disco <i>Yellow Submarine</i>, che contiene canzoni scritte o addirittura registrate negli anni precedenti, segno che i quattro non lavorano più bene insieme. </b><br />
<br />
E poi c'è il progetto <b><i>Get Back</i></b>, lo ricordate? Il gruppo ci lavora nei primi mesi del '69; John dice di essere stanco del modo in cui hanno lavorato fin lì, il suo desiderio era tornare ai vecchi sistemi, suonando il pezzo dall'inizio alla fine e scegliendo poi la versione migliore. Ciò comportava sessioni lunghissime di prove e potenziali suicidi per noia da parte degli altri tre (o quattro) componenti.<br />
<br />
<b>La competizione tra Lennon e "McCartney" metteva in difficoltà Ringo e George, ormai relegati a mere comparse. </b>Soprattutto George risentiva della situazione creatasi visto che la sua musica veniva costantemente e ingiustamente sottovalutata nell'economia del gruppo.<br />
Sia George che Ringo in questo periodo lasceranno il gruppo ma saranno comunque recuperati e sui relativi litigi verrà mezza una pezza.<br />
<br />
Ad ogni buon conto, il progetto <b><i>Get Back</i></b> viene momentaneamente accantonato e i Beatles iniziano a lavorare su <b><i>Abbey Road</i></b>. Le cronache riportano una curiosità a proposito di <i><b>Abbey Road</b></i> e il clima ruvido di quel periodo: per portare a compimento il disco, ogni componente del gruppo avrebbe registrato la propria parte separatamente dagli altri e tutti avrebbero fatto il possibile per incontrarsi il minimo indispensabile.<br />
<br />
<b>Io, qui, avanzerei i miei dubbi su questa versione e potrete valutarlo tra qualche post, dopo che avremo parlato un po' più approfonditamente di <i>Abbey Road</i>.</b><br />
<br />
Fin qui, un brevissimo resoconto della storia ufficiale, con qualche osservazione in più.<br />
<br />
<b>Ma cosa sarebbe successo se, nella situazione che abbiamo appena descritto, Paul McCartney, quello vero, volesse tornare al suo posto?</b><br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-36295438029329169512014-12-30T22:27:00.001+01:002014-12-30T22:32:04.347+01:00Dubbi e propositiBentrovati!!<br />
<br />
Qualcuno mi ha chiesto come mai ho interrotto i post all'inizio di Settembre. Potrei raccontarvi di aver finalmente scoperto la verità sull'intricato mistero del doppio McCartney e che questo richiedeva inesorabilmente la mia presenza altrove. Oppure potrei svelarvi i piani segreti per rivelare al mondo intero la soluzione della leggenda metropolitana del Rock più famosa del mondo. Oppure...<br />
<br />
<b>Oppure potrei semplicemente confessare che stavo lavorando per tradurre in inglese Seguendo Mr. Apollo.</b> Più noioso e banale, ma la verità.<br />
<br />
E già che ne parliamo, vi rivelerò di avere avuto forti dubbi sulla versione inglese. Vi spiego.<br />
Come molti di voi, anche io ho letto l'intera saga di Harry Potter, il maghetto creato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling e, come molti di voi, sono rimasta sbigottita quando ho scoperto che i nomi di tanti personaggi dei vari libri erano stati modificati nel passaggio dalla versione inglese alla lingua italiana. E così il Professor Silente si chiamava in origine Professor Dumbledore, la Professoressa McGranitt era la Professoressa McGonagall e via così.<br />
<br />
Vi starete chiedendo cosa c'entri questo con i Beatles. Un attimo e ci arrivo.<br />
<br />
Ho riflettuto bene prima di prendere una decisione. E alla fine sono giunta alla conclusione che...<br />
Nella traduzione di <b><i>Seguendo Mr. Apollo</i></b> in lingua inglese... i personaggi terranno tutti gli stessi nomi: quindi John Lennon resterà John Lennon, Paul McCartney resterà Paul McCartney e William Campbell resterà... beh, lasciamo perdere.<br />
<br />
Scommetto che questa informazione avrà certamente rassicurato tutti.<br />
<br />
Detto questo. Tra i miei propositi per il nuovo anno c'è quello di ricominciare a raccontarvi ancora qualcosa qui, sul blog. Posto che, chi volesse soddisfare la curiosità su questa storia può acquistare <b><i>Seguendo Mr. Apollo,</i></b> in tutti gli store online, in versione digitale o cartacea.<br />
<br />
E un altro proposito, l'ultimo del 2014, lo metto in pratica subito:<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Voglio augurare a tutti coloro che seguono il blog di Seguendo Mr. Apollo o che lo seguirebbero volentieri se lo conoscessero, un Nuovo Anno fantastico, colmo di grandi motivazioni e ricche speranze. </i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>E se, di sua iniziativa, questo 2015 non fosse poi questo granché, io propongo di impegnarci un po' tutti a renderlo migliore. Chissà che non funzioni meglio.</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Felice Anno Nuovo</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">da</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Consuelo Portoghese</span></i></div>
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-88153843913211668582014-09-07T21:10:00.000+02:002014-09-08T22:12:46.863+02:00Well done, Bill, well done!!!Abbiamo un argomento in sospeso, ricordate?<br />
L'<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/08/via-da-glasgow-bill.html" target="_blank">ultima volta</a> abbiamo cominciato ad analizzare una canzone con un testo "bizzarro": <i><b>Helen Wheels</b></i>.<br />
Riprendiamo da lì?<br />
<br />
<i><b>Helen Wheels</b></i> [1973].<br />
<i>"Ho detto addio al mio ultimo albergo, non è mai stato un tipo di dimora troppo gentile. La città di Glasgow non mi ha piegato quando stavo partendo sulla strada".</i><br />
<br />
Abbiamo già visto che questo primo inciso ci potrebbe indicare il luogo di partenza di Bill: una prigione di Glasgow, un luogo decisamente poco ospitale a cui lui dice addio e che, nella partenza, "non lo ha piegato".<br />
<br />
<i>"La città di Carlisle non è mai sembrata così bella e l'autostrada di Kendall così veloce. Rallenta autista, voglio rimanere vivo, voglio fare quest'ultimo viaggio. Helen, l'inferno sulle ruote, nessun altro sa in che modo ci si sente".</i><br />
<i><br /></i>
La città di Carlisle non gli è mai sembrata così bella. <b>Carlisle è al confine tra Scozia e Inghilterra; quando ci arriva, Bill è fuori dalla giurisdizione scozzese e perciò ha meno probabilità di essere catturato.</b> L'autostrada di Kendall non è mai stata così veloce e Bill chiede all'autista di rallentare la sua corsa perché teme per la sua vita.<br />
<br />
<i>"M6 sud, giù verso Liverpool, dove loro suonano la musica della West Coast, il marinaio Sam veniva da Birmingham, ma lui non sarà mai trovato".</i><br />
<i><br /></i>
E qui la cosa si fa piuttosto interessante. La M6 sud è l'autostrada che porta verso Liverpool. A cosa si potrebbe riferire McCartney quando dice che percorre questa autostrada verso Liverpool, dove LORO suonano la musica della West Coast? Loro sarebbero i Beatles? Perché li raggiunge da Glasgow? E soprattutto, se sta ricordando qualcosa del passato, perché non era con loro?<br />
<br />
<b>E' tutto chiaro se invece parla Bill: sta venendo via da Glasgow perché evade dalla prigione, procede sull'autostrada M6. Un'altra persona sta guidando l'auto e la velocità gli fa paura. Passa il confine ed è contento. Sa che sta andando a Liverpool, dai Beatles, che suonano la musica della West Coast. </b><br />
<br />
Ora. Chi si ricorda dove abbiamo conosciuto il marinaio Sam?<br />
Si, proprio <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-banda-in-fuga.html" target="_blank">QUI</a>: in <i><b>Band On The Run</b></i>, dove, insieme al secondino, cercava la banda in fuga. Qua Bill ci dice che il marinaio Sam veniva da Birmingham ma non sarà mai trovato. Ecco questa frase mi porta a nutrire qualche preoccupazione per la salute del marinaio Sam.<br />
<br />
<i>"Mi sento bene quando un cartello di Londra mi saluta come un amico perso da tanto".</i><br />
<br />
Alla fine Bill è sollevato alla vista del cartello di Londra, che lo saluta come un vecchio amico. <b>Se stava scappando, per raggiungere i Beatles in un posto dove sarebbe rimasto protetto e nascosto, alla vista di Londra si sarà sentito al sicuro.</b> A questo punto possiamo aggiungere Londra tra i possibili luoghi in cui Bill può aver passato la sua vita pre-Beatles.<br />
<br />
Beh??!! Che ne dite di questa insospettabile canzone? Secondo me, racconta davvero qualcosa di interessante. Vi lascio con un input: anche questa canzone è del 1973, come <b><i>Band On The Run</i></b>, <b><i>Nineteen Hundred and Eighty-Five</i></b> e altre canzoni, che non abbiamo ancora visto. Tutte degli stessi anni. I Beatles si sono sciolti nel 1970 e vedremo che non sono certo rimasti in buoni rapporti con Bill. Tranne Paul, che, per continuare a cantare, ha bisogno di lui. <b>Se Bill ha davvero i problemi giudiziari che abbiamo visto, non potrà certo andarsene per i fatti suoi ma sarà costretto a stare lì, in attesa del 1985.</b><br />
<br />
E allora cosa succede nel 1973? Avanzo un'ipotesi: può darsi che, passato qualche anno, Bill si renda conto che la situazione in cui si trova gli va stretta e cerchi un modo per far capire a tutti come stanno davvero le cose. Così decide di farlo nel modo in cui a suo tempo lo avevano fatto anche i Beatles, cioè raccontando i "fatti suoi" nei testi delle canzoni.<br />
<br />
Well done, Bill, well done!!<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-80628668607067455072014-08-25T21:22:00.001+02:002014-08-25T21:22:31.917+02:00Via da Glasgow, Bill!!!!Bentrovati!!<br />
Pronti per riprendere il nostro puzzle?<br />
<br />
Vediamo... qualcuno ricorda dove ci eravamo fermati? Meglio un ripasso?<br />
Sono d'accordo anch'io.<br />
<br />
Nell'<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/07/billy-campbell-aspettando-il-1985.html" target="_blank">ultimo post</a> abbiamo fatto un giro di fantasia su un'ipotesi molto interessante, a mio parere: avevamo già visto come diverse canzoni di Bill parlassero di prigioni, sbarre, condanne e via così. Fino a <b><i>Band On The Run</i></b>, dove Bill afferma addirittura di essere stato sbattuto tra quattro mura e mandato dentro "per sempre". <b>Questa canzone parla chiaramente di una evasione dal carcere e, abbiamo aggiunto, l'ultima versione del video, ci rende tutto ancora più chiaro. </b><br />
<br />
Come ho raccontato l'ultima volta, a <b><i>Band On The Run</i></b> si lega <b><i>Nineteen Hundred and Eighty Five, 1985.</i></b> La prima canzone potrebbe segnare l'inizio della storia, con l'evasione di Bill, la sostituzione di Paul e, in definitiva, l'ingresso di Bill nei Beatles. Il 1985 potrebbe invece segnarne la fine. Il testo della canzone dice che nessuno arriverà vivo al 1985 e che lui non pensava di essere ancora in giro per vedere tutto quello diventare vero. Se il 1985 indica lo spirare di una prescrizione legale ventennale, come abbiamo avanzato, per quella data Bill sarà completamente libero da vincoli. Per ora questo concetto potrà non dire nulla, ma in futuro ci tornerà utile.<br />
<br />
Ultima precisazione:<b> in Inghilterra manca la prescrizione ventennale dei reati; ma siccome Bill ha parlato di altri luoghi nelle sue canzoni, io sono andata a verificare e, in Scozia, i reati si prescrivono proprio in vent'anni.</b><br />
<br />
Ed ora la nostra tessera di oggi. C'è una canzone di McCartney che parla di un itinerario che parte proprio da una città della Scozia e si intitola <i style="font-weight: bold;">Helen Wheel's </i>[1973].<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
Vediamo il testo?<br />
<i>"Ho detto addio al mio ultimo albergo, non è mai stato un tipo di dimora troppo gentile. La città di Glasgow non mi ha piegato quando stavo partendo sulla strada".</i><br />
<br />
Anche qui abbiamo qualche punto oscuro, ma andiamo con ordine. La prigione più importante della Scozia è a Glasgow e si chiama Barlinnie, è chiamata Bar-L, Bar-Hell, l'inferno nelle sbarre, nome piuttosto inquietante. Nella canzone di cui stiamo parlando viene fatto un gioco di parole simile: Helen, Hell on wheels, l'inferno sulle ruote.<br />
<br />
<b>Il viaggio di Bill parte da Glasgow, ha detto addio al suo ultimo albergo, che non era "troppo ospitale". Se si riferisce a una prigione definita come un inferno, mi sembra ragionevole e appropriato che non la trovasse troppo ospitale e, evadendo gli ha detto addio.</b><br />
<br />
Facciamo un collegamento a un'altra stranezza? Il carcere di Barlinnie è stato aperto nel 1882 e nella discografia di McCartney troviamo una canzone intitolata <b><i>1882</i></b>. Che fissazione quella di mettere le date nei titoli delle canzoni!!! Sapete di cosa parla <i><b>1882</b></i>? Di un ragazzo che finisce in prigione per aver rubato del pane. Molto strano, ma molto interessante.<br />
<br />
Per evitare di appesantire il post, io riprenderei <b><i>Helen Wheel's</i></b> al nostro prossimo appuntamento. Il discorso riserva ancora delle sorprese perciò state in campana, mi raccomando!!!<br />
<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-46696177944980048312014-07-21T20:59:00.000+02:002014-07-21T20:59:35.964+02:00Billy Campbell: aspettando il 1985Allora, se siamo tutti d'accordo io continuerei su questo lato della storia ancora per qualche post e poi torniamo ai Beatles.<br />
<br />
<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-la-vita-spericolata.html" target="_blank">QUI</a>, <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/via-dal-dipartimento-di-polizia.html" target="_blank">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-banda-in-fuga.html" target="_blank">QUI</a> <b>abbiamo visto come il passato di Willie Campbell, Bill per noi, non sia stato proprio limpido e come venga più di qualche dubbio sulla vita che conduceva prima di entrare a far parte dei Beatles. </b>O meglio, prima di sostituire Paul, visto che Bill non sarà mai considerato un vero Beatles.<br />
<br />
Quello a cui vi invito oggi è un giro di fantasia. Per ora solo questo, poi valuterete se ne possiamo tirar fuori qualcosa.<br />
<br />
Il disco <b><i>Band On The Run</i></b> esce sul mercato come singolo nel 1973, e il lato B è occupato dalla canzone <b><i>Nineteen Hundred And Eighty Five</i></b>, <b><i>1985</i></b>. Partiamo dal titolo. Non è strano, nel 1973, intitolare una canzone "1985"? Prima del 2000 tutti ci chiedevamo come sarebbe stato il mondo nel nuovo millennio, anche un po' intimoriti da ciò che vedevamo nei film di fantascienza. E' invece difficile che si scelga un anno in modo anacronistico per chiedersi cosa succederà. Tipo: mah, sono curioso, chissà cosa succederà nel 2024? Lo so che la prima risposta è "chi se ne frega!!" Ed è proprio questo il punto. <b>Perchè nel 1973 McCartney doveva chiedersi cosa sarebbe successo nel 1985? Ecco, secondo me un motivo invece c'è.</b> Quella data doveva avere una certa importanza per lui. Ma quale?<br />
<br />
<b><i>Nineteen Hundred And Eighty Five [1973]</i></b><br />
<i>"Nessuno potrà arrivare vivo al 1985. Lei forse è giusta, lei può andare bene, lei può avere amore ma non avrà i mio perché io ho te... Beh mia madre disse che il tempo sarebbe venuto quando mi sarei ritrovato innamorato di te, io non pensavo, non ho mai sognato di essere in giro per vedere tutto questo diventare vero".</i><br />
<i><br /></i>
Come possiamo vedere,<b> l'unico riferimento al 1985 è all'inizio della canzone e non ci dice nulla di particolare, a parte un po' di pessimismo</b>. Il resto del testo non sembra dire molto di più, a parte che non immaginava di essere in giro per vedere tutto questo diventare vero. Perché, dove doveva essere? Si, un'idea ce la siamo fatta, dai...<br />
<br />
Alla fine della canzone poi, possiamo sentire il ritornello di <b><i>Band On The Run</i></b>. Da qui una mia ipotesi: se <b><i>Band On The Run</i></b> rappresenta l'evasione e l'inserimento di Bill nei Beatles, <b><i>Nineteen Hundred And Eighty Five</i></b> potrebbe rappresentare la fine di qualcosa.<br />
<br />
Mi spiego. Se Bill nel 1966 era in prigione, poteva esserci per fatti compiuti non troppo tempo prima. So che è un volo pindarico, ma vale un po' di pazienza.<br />
<br />
<b>Si sa che in diritto le cifre tonde sono molto importanti. Le prescrizioni dei reati, ad esempio, vanno tutte per cifra tonda: dieci, venti o trent'anni. </b>Ricollegando l'evasione alla data, con una semplice sottrazione arriviamo al 1965. Resta a questo punto da vedere se in Inghilterra esiste la prescrizione ventennale dei reati. La risposta è no, non esiste prescrizione. In Inghilterra, no, ma Bill parla spesso di altri luoghi e uno di questi è la Scozia. E guarda il caso, in Scozia i reati si prescrivono in vent'anni. E sapete quale canzone parla di un viaggio che parte proprio da...??<br />
<br />
Ok, ok, vi aspetto per parlarne la prossima volta... Per ora ci godiamo <b><i>Nineteen Hundred And Eighty Five</i></b>.<br />
<br />
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<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-72920050671815756802014-06-30T19:57:00.001+02:002014-06-30T20:02:33.216+02:00Bill e la banda in fugaEccoci di nuovo.. Post ricco oggi!!!<br />
<br />
<b>Nella mia solita distrazione ho notato che, qui nel blog, non ho mai pubblicizzato seriamente la pagina Facebook di <i>Seguendo Mr. Apollo</i>. Poteva mancare una pagina ufficiale del libro? Qualcosa che consentisse il confronto flessibile delle idee e lo scambio delle intuizioni sulla sostituzione di Paul McCartney e sugli indizi lasciati dal buon Mr. Apollo? Certo che poteva mancare, ma è stata fatta comunque. E allora, perché non dare un'occhiata anche a quella? Per chi non vi fosse ancora passato, il link è <a href="https://www.facebook.com/seguendomrapollo?ref=hl" target="_blank">questo</a>. Se vi va di commentare, siete i benvenuti e ovviamente, non dimenticate di lasciare un like sulla pagina!! </b><br />
<br />
Detto questo, proprio su Facebook, qualche settimana fa, un amico della pagina mi ha segnalato un nuovo video di <i style="font-weight: bold;">Band on the Run </i>molto intrigante.<br />
<br />
<b><i>Band on the Run</i></b> è contenuta nell'omonimo album del 1973 ed è stata presa in considerazione dai teorici della PID solo per una frase: <i>"Beh l'impresario di pompe funebri tirò un sospiro vedendo che nessun altro era venuto"</i>. Da qui è stato dedotto il riferimento ad un funerale falso, ovviamente quello di Paul. <br />
<br />
<b>Secondo me, c'è tanto altro di interessante e più passa il tempo, più mi sembra che venga aggiunto qualcosa. Non vi secca se approfondiamo un po'? </b><br />
<br />
<i>"Bloccato in queste quattro mura, spedito dentro per sempre, non ho mai visto nessuna dolce come te, mamma. Se mai uscirò da qui, ho intenzione di donare tutto a un ente di carità, tutto ciò di cui ho bisogno è una pinta al giorno, se mai uscirò da qui.</i><br />
<i>Beh, la pioggia esplose con un tuono fragoroso e noi cademmo nel sole, e il primo dice al secondo spero che ti stia divertendo là [...] E il secondino e il marinaio Sam stavano cercando tutti, per la banda in fuga".</i><br />
<i><br /></i>
Negli ultimi post, <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-la-vita-spericolata.html" target="_blank">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/via-dal-dipartimento-di-polizia.html" target="_blank">QUI</a>, abbiamo analizzato l'ipotesi che Bill avesse un passato non proprio morigerato, perciò anche qui <b>il riferimento alle quattro mura e a una condanna "lunga" non ci stupisce più di tanto. </b>Dice che pur di uscire donerebbe tutto ciò che ha a un ente benefico, giacché ha bisogno solo di una pinta al giorno.<br />
A questo punto lo scenario cambia e la canzone parla di un evasione durante un temporale. Qui troviamo una frase difficile da ignorare: <i>"il primo dice al secondo spero che ti stia divertendo là"</i>. Solo a me viene da pensare che il primo è Paul e il secondo è Bill?<br />
Alla fine della strofa facciamo la conoscenza di due personaggi: il secondino e il marinaio Sam. Tenete a mente il secondo, tornerà presto nei nostri discorsi.<br />
<br />
<i>"Bene, l'impresario di pompe funebri tirò un grosso sospiro vedendo che nessun altro era venuto, e una campana stava suonando nella piazza del villaggio per i conigli in fuga. Beh, la notte stava cadendo mentre il mondo deserto cominciò a tranquillizzarsi. Nella città ci stavano cercando ovunque, ma non saremo mai trovati. Banda in fuga... E il giudice di contea, che serba rancore, cercherà ancora a lungo la banda in fuga".</i><br />
<i><br /></i>
<b>Dell'impresario abbiamo già detto: anche secondo me si tratta di una morte inscenata. Ma non penso si tratti di quella di Paul, ma di quella di Bill:</b> tutta l'operazione sarebbe stata molto più semplice se Bill fosse stato considerato morto. Più avanti aggiungeremo altri indizi sulla finta morte ma per ora ci fermiamo a questo.<br />
<br />
<b>Ora torniamo al video più recente.</b><br />
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<br /></div>
<b>Il tema dell'evasione è chiarissimo. Ottima l'idea delle parole che compongono il paesaggio e gli oggetti. E proprio queste ci offrono qualche spunto: siccome nulla è più ingannevole dell'ovvio, il mio primo istinto è stato verificare se le parole quadravano col contenuto.</b><br />
<br />
- Sulla strada che porta alla prigione, o via dalla prigione, c'è scritto <i><u>Drive Way</u></i>: indica una strada privata che connette una casa o un garage con la strada pubblica. La via di fuga? Mah.<br />
<br />
- Dopo che si apre il cancello, si solleva<u> il passaggio a livello</u> per lasciar passare gli uccelli. E' una cosa che non ha molto senso perché gli uccelli passerebbero comunque, anche con la barriera abbassata. Che anche l'evasione sia stata "assistita"?<br />
<br />
- Quando si vedono i tre omini che scappano, su tutto il corpo c'è scritto Band on the Run, nei piedi c'è scritto <i>Running</i>, e fin qui ci sta. Nelle mani, invece, troviamo <u><i>1st</i>, first, primo</u>. <b>E se intendesse first hand, prima mano? Potrebbe significare che la storia arriva direttamente dalla fonte e che quindi viene raccontata un'esperienza vissuta e non una storia inventata.</b><br />
<b><br /></b>
Io direi che ce n'è abbastanza per avanzare nel nostro puzzle. Aspetto le vostre opinioni o intuizioni sul video di <i style="font-weight: bold;">Band on the Run. </i>O sul resto, fate voi.<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-40551225686716656572014-06-16T22:42:00.000+02:002014-06-16T22:42:43.422+02:00Via dal Dipartimento di PoliziaBeh, bentornati!!!<br />
<br />
Che ne dite di andare avanti con l'ultimo argomento trattato? Come, quale??<br />
Ripassino in questo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/06/bill-e-la-vita-spericolata.html" target="_blank">post</a> sul passato di Bill. Che ci crediate o no, io trovo questa parte della storia davvero appassionante. Abbiamo detto che <b>le canzoni di Bill sono colme di riferimenti a prigioni, galeotti, sbarre e via così. Decisamente troppi per considerare il tutto come mera coincidenza.</b><br />
<br />
Oggi vediamo qualche altra canzone. Tranquilli, non tante come nell'altro post, ma c'è qualche riferimento interessante ancora da vedere.<br />
<br />
Let's go.<br />
<br />
<b><i>Not Such a Bad Boy</i></b> [Non un ragazzo così cattivo] è una canzone del 1984 e in questa "McCartney" racconta che rideva dei suoi professori, che loro tenevano le slot machine in piscina, che non lo capivano e non lo capiranno mai. Ma, se potesse, direbbe ancora loro che non è più un ragazzo così cattivo. Afferma poi di aver parlato col suo avvocato (di nuovo??!!), che ha pagato la sua cauzione. Chiede se qualcuno può farlo uscire da quella prigione orribile; sa che il crimine non paga e sarà fuori in un paio di giorni.<br />
<br />
Si, decisamente ermetica, ma con qualche riferimento interessante. Il primo è quello alla scuola e agli insegnanti: ne avevamo già parlato <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013/09/la-scuola-secondo-willie-campbell_23.html" target="_blank">QUI</a>. In quell'occasione avevo anche sottolineato un fatto singolare. <b>Bill in questa canzone dice che i suoi professori tenevano le slot machine in piscina e io avevo sottolineato come un fatto simile non potesse verosimilmente essere riferito ai professori della scuola canonica, ma potesse invece riferirsi ai Beatles o chi, in quel periodo, insegnava a Bill come essere Paul. </b>Una conferma in questo senso l'avevo trovata nella biografia di John Lennon scritta da Philip Norman, dove si racconta che Lennon, nella sua tenuta di Weybridge, Surrey, aveva una piscina hollywoodiana e una stanza per le slot machine. Se colleghiamo i concetti espressi in questa canzone ne deduciamo che <b>Bill vorrebbe dire agli altri che non è più un ragazzo così cattivo, con ciò implicando ovviamente che prima lo era.</b><br />
<br />
Altra canzone: <b><i>I Use to be Bad</i></b> [Ero cattivo,1997]. Ahia.<br />
Anche qui Bill torna sull'argomento: era cattivo ma ora non lo è più. Dice di essere stato messo su uno scaffale, cioè di essere stato messo da parte e tenuto senza fare nulla. Rivela che ha un carattere dolce e che gli piace divertirsi. Ribadisce anche qui di aver imparato la lezione tanto tempo fa.<br />
<br />
Ed ora possiamo aggiungere qualcosa su una delle mie canzoni preferite: <i style="font-weight: bold;">She Came in Through The Bathroom Window. </i>Abbiamo più volte detto, a proposito della PID, che era stato dedotto che il sostituto di Paul McCartney fosse un ex poliziotto da una frase di questa canzone: <i>"Così ho lasciato il Dipartimento di Polizia per trovarmi un lavoro fisso". </i>E avevamo spesso commentato come in effetti fare il poliziotto fosse già un lavoro fisso. Ma qui il punto è un altro. <b>Alla luce degli ultimi post, vien fuori una domanda: chi possiamo trovare in un Dipartimento di Polizia? Solo i poliziotti, o anche i criminali? </b><br />
A me sembra che dire che ha lasciato il Dipartimento di Polizia e che non è più così cattivo, forse, in buona sostanza, hanno lo stesso significato.<br />
<br />
Beh, vi aspetto per il prossimo giro. L'argomento si fa sempre più interessante, ve lo assicuro.<br />
<br />
Ma io sono di parte.<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-54396046807987249222014-06-03T20:40:00.000+02:002014-06-03T20:40:13.532+02:00Bill e la vita spericolataAlzi la mano chi ricorda di cosa abbiamo parlato l'ultima volta...<br />
<br />
Ok, riprendiamo da lì: breve ripasso e poi si va avanti. <b>Nell'ultimo <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/05/bill-e-i-suoi-precedenti-impegni.html" target="_blank">post</a>, cercavamo di capire di cosa si occupasse Bill prima di prendere posto nei Beatles e sostituire Paul McCartney.</b> Dicevamo che probabilmente era un artista di strada e lo deducevamo dai vari indizi lasciati qua e là. Andiamo avanti?<br />
<br />
Eeeeh si. Ma a questo punto mi corre l'obbligo di avvertirvi che nel post che segue analizzerò diversi testi e riferimenti delle canzoni del buon McCartney. In passato mi è stata rimproverata un'insana passione per gli indizi lasciati nei testi delle canzoni, ma ragioniamo: <b>se dovesse risultare vera la mia teoria, per cui c'è un uomo che vive senza esistere; che per tutta la vita, con o senza la sua volontà, veste i panni di un cantante famoso; che vuole raccontare la sua storia e l'unico strumento ragionevole che ha per farlo sono le canzoni che scrive e canta. Beh, voi dove li cerchereste gli indizi? </b><br />
<br />
Non vi faccio firmare una liberatoria, ma ritenetevi avvisati.<br />
<br />
Allora. Abbiamo parlato del video <b><i>When We Was Fab</i></b> di George Harrison, in cui si vede il cantante, in versione busker che chiede, tra l'altro, l'elemosina ai passanti. Mentre passa un uomo, che getta qualche spicciolo nel bicchiere di Harrison, una mano esce dalla giacca di quest'ultimo per sfilargli il portafoglio dalla tasca. E qui arriviamo a toccare un altro argomento. Ricordate che abbiamo ricordato che Mr. Apollo disse che il passato di Bill era stato "imbiancato" e che erano stati fatti molti sforzi per tenerlo lontano dai suoi precedenti impegni?<br />
<br />
<b>Ecco, diciamo che forse Bill non conduceva proprio una vita morigerata e guarda il caso, tra i vari indizi che lascia nelle sue canzoni, quelli più ricorrenti sono proprio quelli che riguardano prigioni, sbarre, arresti e via così. </b><br />
<br />
<b><i>1882</i></b> [1970], parla di un ragazzo che viene arrestato e condannato perché ha rubato del pane per la madre malata.<br />
<br />
In<b><i> Give Ireland Back To The Irish</i></b> [1972], troviamo un riferimento a un uomo chiuso in una prigione, che somiglia a lui e si chiede se dovrebbe reagire o impazzire.<br />
<br />
In <b><i>Band on the Run</i></b> [1973], il protagonista si trova chiuso tra quattro mura e spedito dentro per sempre. Non sa se uscirà ma se mai succederà, promette di donare tutto a un ente di beneficenza, perché lui ha bisogno solo di una pinta al giorno.<br />
<br />
Con <b><i>The Note You Never Wrote</i></b> [1976], afferma che è stato arrestato sulla spiaggia, portando un certo quantitativo di documenti governativi.<br />
<br />
In <b><i>Time to Hide</i></b> [1976], ammette che sta scappando dalla legge perché altrimenti lo mettono dentro e che scappa da quando nemmeno Dio lo ricorda. Questa canzone è accreditata a Denny Laine, nel periodo dei Wings, perciò siamo tenuti a includerla ma con beneficio d'inventario.<br />
<br />
Nell'ultima strofa di <b><i>London Town</i></b> [1978], racconta che una domenica pomeriggio, mentre camminava per strada, è stato arrestato da uno sbirro (la canzone usa il termine Rozzer).<br />
<br />
E ancora. Il video di <b><i>Ebony and Ivory</i></b> è ambientato in un penitenziario; in <b><i>Cage</i></b>, Bill dice di essere in prigione e chiede alla sua donna di farlo uscire; in <b><i>No Values</i></b>, richiama Artful Dodger, celebre personaggio di <i>Oliver Twist</i> di Dickens, un borseggiatore, appunto. In <b><i>Once Upon a Long Ago</i></b>, si lamenta di suonare la chitarra su un palco vuoto, contando le sbarre di una gabbia di ferro.<br />
<br />
Avete le vertigini? Se non passano entro tre minuti e mezzo, fatevi vedere da un otorino, potrebbe essere labirintite.<br />
<br />
Mettiamola così. I puzzle di oggi servono per comporre qualcosa di uniforme ma imprescindibile, come il cielo, per esempio. <b>Però, adesso ho io una domanda per voi: così tanti riferimenti a un singolo argomento, possono essere casuali? </b><br />
<br />
Se vi va, mi trovate qui. Tornate pure, quando vi passano le vertigini...<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-75573422306219204292014-05-25T20:44:00.002+02:002014-05-25T20:44:28.960+02:00Bill e i suoi precedenti impegniBeh, vi va se ricominciamo a parlare di Bill?<br />
<br />
<b>Apollo C. Vermouth, in uno dei suoi interventi, dice che sono stati fatti molti tentativi per tenere Bill separato dai suoi precedenti impegni e che molto del passato di Bill è stato "imbiancato".</b> Con questo post e con i prossimi, proveremo a capire quali sono questi impegni e che senso si possa attribuire al verbo "imbiancare" nel nostro contesto.<br />
<br />
<b>La mia prima ipotesi è che Bill fosse un cantante di strada, un <i>busker</i></b>. <i style="font-weight: bold;">Move Over Busker, </i>oltre ad essere il titolo di una canzone di McCartney del 1986, è anche un incoraggiamento ripetuto varie volte dai personaggi che Bill incontra sulla sua strada, nel brano. Gli dicono che il suo tempo arriverà e alla fine della canzone, lui risponde che il suo tempo è arrivato.<br />
<br />
In <b><i>London Town</i></b> [1978], invece, ne incontra uno che suona il flauto. In questo caso, Bill trasforma la parola <i>busker</i> in <i>burker</i>, indicando con ciò che il musicista che incontra per le strade di Londra suona malissimo, e la sua musica somiglia al latrato di un cane.<br />
<br />
In <b><i>Man We Was Lonely</i></b> [Eravamo soli, 1988], nella prima strofa, Bill parla di quando era solo e dice che di solito camminava sulla <i>Fast City Line</i>, cantando canzoni che, pensava, sarebbero rimaste solo sue. la <i>City Line</i> è il tratto di ferrovia accanto alla stazione, un buon posto per un artista di strada e il pensiero che le canzoni sarebbero rimaste solo sue, significa probabilmente che non si aspettava di cantare le sue canzoni per platee più vaste, diciamo così.<br />
<br />
E arriviamo al video di <i><b>When We Was Fab </b></i>[Quando Eravamo Favolosi, 1988] di George Harrison. George canta appoggiato a un muro, come un artista di strada, mentre intorno a lui succedono un po' di cose strane. <b>E così vediamo Ringo che trasporta un pianoforte e soprattutto troviamo il tricheco con le valigie intorno a sé: guarda il caso, qui il tricheco suona un basso mancino, confermando che il tricheco era Paul. Le valigie ci potrebbero invece indicare che il tricheco/Paul se n'era andato dai Fab Four. Ma quella è un'altra storia.</b><br />
<br />
Per questa storia, di tanto in tanto, dalla tasca di George viene fuori una mano: ad un certo punto, questa mano scrive qualcosa sul muro e viene ammanettata alla chitarra. Poi,<b> la stessa mano esce ancora dalla giacca, questa volta con un bicchiere per chiedere qualche moneta ai passanti; una persona gli getta qualche spicciolo, ma mentre questi fa un altro passo, un'altra mano ancora gli sfila il portafoglio dalla tasca.</b><br />
<br />
Qualche anno fa, per vedere se veniva riconosciuto dai fan, Paul McCartney (ufficialmente) si è camuffato da cantante di strada. Suonava e cantava con una custodia di chitarra aperta davanti a sé per raccogliere le monete che gli gettavano. Potrebbe essere semplicemente una verifica, visto che qualche altro cantante ha avuto la stessa idea, ma potrebbe anche essere l'ennesimo indizio di Bill, per svelare un altro tassello della sua vita.<br />
<br />
E con questo, vi do appuntamento per le prossime puntate. Qualora gradiate la compagnia, s'intende...<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-4956459810977079802014-05-18T18:59:00.001+02:002014-08-22T21:41:34.262+02:00C'erano George Martin, il Re Sole e Mark Twain...Eccomi, ancora qui!!!<br />
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Ho dato un'occhiata agli argomenti seguiti con gli ultimi post e mi sono accorta che manca ancora qualche elemento per far quadrare il cerchio. Abbiamo analizzato i legami tra Paul e il Re Sole, Sun King (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/e-tornato-il-sole.html" target="_blank">QUI</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/02/chi-e-sun-king.html" target="_blank">QUI</a>) e poi, i riferimenti al Codice presente nel disco <b><i>Love</i></b>, di George Martin (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/04/il-codice-love.html" target="_blank">QUI</a>).</div>
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Nel disco, Sir George mette, con grande evidenza, l'accento su <b><i>Sun King</i></b> e lo fa inserendo la canzone con il titolo alla rovescia: <b><i>Gnik Nus</i></b>. <b>Il brano è riportato diviso in due parti ideali: la prima parte è mandata alla rovescia e la seconda, al dritto. </b></div>
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Piccola precisazione: avrete notato, nel blog (e chi lo ha letto, anche nel libro), che tra le mie considerazioni non ho mai dato tanta importanza alle registrazioni alla rovescia. Ciò perché ognuno, in virtù di suggestione, può sentirci dentro qualsiasi cosa. Esempio: se mandando il nastro alla rovescia sei convinto di sentire che Paul è morto, molto probabilmente sentirai che Paul è morto e anzi, anche che è morto squartato da un bufalo bianco mentre attraversava una strada poco trafficata nella periferia di Liverpool. Reso l'idea?</div>
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Cionondimeno i Beatles erano certamente in grado di inserire dei messaggi che potevano essere compresi solo mandando il disco alla rovescia e sicuramente lo hanno fatto. Il motivo per cui a un certo punto hanno negato la presenza degli indizi probabilmente l'ho già detto diverse volte: sono stati coinvolti nella follia di <b>Charles Manson che, durante il processo per la strage di Malibù, di cui era colpevole, affermò di aver agito spinto dai messaggi presenti nelle canzoni dei Beatles</b>. Brutta storia, quella. L'unica cosa saggia da fare era negare tutto, senza dubbio.<br />
<br />
Detto questo, George Martin decide di puntare l'attenzione su <b style="font-style: italic;">Gnik Nus</b>, in pratica specchiando la canzone. Mettiamo insieme i nostri addendi. <b>Prendiamo la Maschera di Ferro e la storia del gemello nascosto. Aggiungiamo Paul, mancino, e uno che gli somiglia come fosse un gemello, che è destrorso o al massimo ambidestro. La canzone va prima in un verso e poi nell'altro: è la stessa, ma alla rovescia. E se volesse dirci che prima c'è Paul e poi continua un altro, uno che è uguale a lui, ma al rovescio?</b><br />
<br />
Peraltro, l'idea del nome alla rovescia potrebbe essere mutuato da un film per la televisione girato da Ringo Starr nel 1978. In questo film, Ringo racconta la storia di un personaggio famoso: un batterista, casualmente. <b>Stressato dal successo e dall'impossibilità di avere una vita tranquilla, l'uomo decide di lasciare le scene e farsi sostituire da un ragazzo che gli somiglia come una goccia d'acqua.</b><br />
<br />
Il poveretto si chiama Ognir Rrats (Ringo Starr alla rovescia, se ce ne fosse bisogno) e se la passa male. Vive della vendita di cartine topografiche, ha un padre che lo maltratta e gli porta via i soldi che guadagna: uno sfigato. I due si scambiano i ruoli e da lì parte... la solita storia del principe e il povero, di Mark Twain.<br />
<br />
Aldilà degli sviluppi e della qualità del film, possiamo badare al fatto che anche Ringo sceglie di raccontare una storia di sostituzione con un "gemello" povero.<br />
<br />
Con questo post abbiamo completato un altro pezzo del nostro quadro, ma tranquilli, ce ne sono ancora tanti da scoprire... Nel frattempo, se vi va, lasciate pure i vostri contributi nella sezione commenti. Niente contributi? Una riflessione? Un'intuizione? Un'opinione? Vabè, nel caso, anche i saluti sono graditissimi.<br />
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Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-70329309325961835092014-05-07T09:58:00.000+02:002014-05-07T09:58:45.480+02:00Sconti di primavera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-tZ0j62EDZpI/UmfhKf5WALI/AAAAAAAAAWM/NhPkCXoSNsc/s1600/S%2526W01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-tZ0j62EDZpI/UmfhKf5WALI/AAAAAAAAAWM/NhPkCXoSNsc/s1600/S%2526W01.JPG" height="406" width="640" /></a></div>
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<b><span style="font-size: x-large;"><span style="color: red;">Bella domanda Mr. Holmes!!! </span></span></b></div>
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<span style="font-size: large;">Per chi non lo avesse ancora letto e desiderasse farlo, sono iniziati gli sconti primaverili su Youcanprint. Potrete acquistare <span style="color: red;"><i><b>Seguendo Mr. Apollo</b></i> </span>con uno sconto del <b>25% fino al 31 Maggio 2014</b>. </span></div>
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<span style="font-size: large;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: red;"><b>Vi aspetto!!!</b></span></span> </span></div>
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<span style="font-size: large;"> </span></div>
Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-31459106419995282302014-04-29T19:09:00.001+02:002014-04-29T19:12:34.144+02:00Il Codice LOVEEccomi!! Eh si, avrete certamente sentito la mia mancanza. Ma ora rimediamo.<br />
<br />
Negli ultimi post abbiamo parlato di un personaggio di questa storia a me tanto simpatico: Sir George Martin. Nel <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/il-quinto-beatles.html" target="_blank">primo</a> post sull'argomento, abbiamo parlato del ruolo di Sir George nell'intera dinamica del gruppo e del suo peso nello svolgersi degli eventi. Nel <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/04/sir-george-e-le-connessioni-araldiche.html" target="_blank">secondo</a>, invece, è stato analizzato lo stemma araldico scelto dal produttore quando fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico.<br />
<br />
Oggi aggiungiamo ancora qualche tessera.<br />
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<b>Nel 2006, George Martin pubblica una raccolta dei successi dei Beatles che si intitola <i>LOVE. </i>Il disco comprende varie canzoni rielaborate inserendo, al loro interno, stralci di altri pezzi. </b>Un esempio: <b><i>Strawberry Fields Forever</i></b> include la sessione dell'orchestra di <b><i>Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band</i></b>, l'assolo di piano di <b><i>In My Life</i></b>, la tromba di <b><i>Penny Lane</i></b>, il violoncello e il clavicembalo di <i><b>Piggies</b></i> e il finale di <b><i>Hello Goodbye</i></b>. Insomma, un lavoretto semplice semplice. Ovviamente il risultato è straordinario e il disco, bellissimo.<br />
<br />
Quando l'album venne pubblicato, George Martin disse che nel disco era nascosto un Codice e invitava i fan a interpretarlo. Qualora poi, disse, non vi fossero riusciti, dovevano chiedere spiegazioni a Paul McCartney perché lui, sicuramente, sapeva di cosa si stava parlando.<br />
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Partiamo dalla copertina: se posizioniamo uno specchietto a metà della scritta LOVE, indovinate cosa viene?<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-kyvfl4r88i8/U1_T9aElbTI/AAAAAAAAAYw/sNBGYzDB_as/s1600/love.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-kyvfl4r88i8/U1_T9aElbTI/AAAAAAAAAYw/sNBGYzDB_as/s1600/love.PNG" height="97" width="320" /></a></div>
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Si, viene proprio Code, Codice. Io direi che merita proprio qualche approfondimento.</div>
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Altra cosa. Non siete curiosi di sapere a beneficio di chi è stato fatto questo disco? </div>
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Bill ci da una risposta nella sua canzone <b><i>Feet in The Clouds</i></b>, pubblicata nel disco <i><b>Memory Almost Full</b></i>. Apollo punta varie volte a <b><i>Memory Almost Full</i></b> e al fatto che si possono trovare, al suo interno, parecchi indizi. Questo disco, peraltro, è di appena un anno successivo al disco <i><b>Love</b></i>.</div>
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<b>In <i>Feet in The Clouds</i>, Bill sostiene che l'amore (Love, se ce ne fosse bisogno) è favoloso e che è una pugnalata al cuore, che è il suo tesoro nascosto, fatto su misura per lui.</b></div>
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Per tutta la carriera "McCartney" ha considerato l'amore come il più alto dei sentimenti e non si riferirebbe ad esso come a una pugnalata al cuore. Potrebbe invece (Bill) riferirsi al disco di cui parliamo, come una pugnalata al cuore dell'intera faccenda, il suo tesoro nascosto, fatto per compiacerlo e aiutarlo. </div>
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Ovviamente, se riuscissimo a interpretarlo...</div>
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-10571596194447027042014-04-10T19:28:00.001+02:002014-04-10T19:28:39.769+02:00Sir George e le connessioni araldicheBene bene bene...<br />
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Che ne dite di continuare a parlare del <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/il-quinto-beatles.html" target="_blank">"quinto Beatles"</a>, Sir George Martin, produttore e arrangiatore dei Beatles?<br />
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Nel post che ho citato ho avanzato un quesito particolare: <b>cosa sarebbe successo se George Martin si fosse messo dalla parte del nuovo arrivato e avesse deciso di tenerlo sotto la sua protezione?</b><br />
<br />
Beh, oggi vediamo una serie di indizi molto particolari, seminati dal caro Sir George, forse per farci capire qualcosa di questa storia. <b>Esamineremo con un po' di curiosità e attenzione, spero, il simbolo araldico che George Martin scelse nel 1996, quando fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico.</b><br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-SjICvCRR55Q/U0bGr0tjAZI/AAAAAAAAAYM/crO6DxOosLc/s1600/Martin.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-SjICvCRR55Q/U0bGr0tjAZI/AAAAAAAAAYM/crO6DxOosLc/s1600/Martin.jpg" height="400" width="211" /></a></div>
Lo stemma araldico è questo. Cominciamo?<br />
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1. <u>I tre scarafaggi.</u> Rappresentano, con un certo grado di ovvietà, i Beatles. Ma altrettanto ovviamente, non sfuggirà che qui i quattro Beatles sono solo tre. Di questi, uno è più grande e potremmo dedurre che indichi Lennon, visto che la sua superiorità artistica non è mai stata messa in discussione. Gli altri due, in buona aprossimazione, io direi che sono George e Ringo. Siccome non è stato possibile un rientro di Paul tra le fila della band, possiamo ipotizzare che il Beatles mancante sia lui: <b>Paul non è più un Beatles e Bill non lo è mai stato.</b><br />
<br />
2. <u>Il pentagramma.</u> <b>Identifica l'ambito di competenza di Sir George.</b> Ma sotto e sopra il rigo musicale, c'è uno strano motivo, simile agli incastri di un puzzle, quasi a voler segnalare un enigma da risolvere.<br />
<br />
3. <u>L'uccellino.</u> In cima allo stemma c'è un uccellino, un balestruccio, per l'esattezza. Certo, detto così non vi dice nulla. Ma in inglese si traduce <i>martin</i>. <b>Indicherà quindi il suo cognome e la sua casata.</b><br />
<br />
4. <u>Il flauto.</u> Nella discografia dei Beatles c'è un solo assolo di flauto ed è quello di <i><b>The Fool on the Hill</b></i>. Abbiamo visto in <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/cominciamo-bene-bill.html" target="_blank">questo post</a>, che questa canzone, nel nostro quadro, parla verosimilmente di Bill. E il flauto si trova proprio sotto l'ala dell'uccellino. Ci fa pensare quindi che <b>Bill sia stato preso sotto l'ala protettrice di George Martin.</b><br />
<br />
5. <u>L'inclinazione del flauto.</u> Nella simbologia araldica ha un significato anche il verso del flauto, si dice <i>bend sinister</i> e rappresenta la condizione della illegittimità. Apollo spiegava che i motivi per cui Sir George aveva scelto di mettere il flauto in quella posizione potevano essere due: <b>il produttore si sentiva un bastardo o lavorava con un bastardo.</b> Posto che stava facendo solo il suo lavoro, io escluderei la prima possibilità.<br />
<br />
6. <u>Lo stendardo</u>. C'è una frase sullo striscione riprodotto verso la metà dello stemma: <i>Amore Solum Opus Est.</i> Tradotto, <i><b>All you Need is Love</b></i>. Prima o poi daremo un'occhiata anche a lei.<br />
<br />
7. <u>La zebra col bastone pastorale.</u> Ultimo elemento da analizzare. Con il termine zebra viene indicato anche l'attraversamento pedonale e il bastone pastorale lo ha l'abate. Va da sè che <b>questo indizio si riferisca a <i>Abbey Road</i>.</b> Il riferimento alla copertina di questo disco è chiaro e significa che è importante anche per Sir George. Abbiatene cura, a futura memoria.<br />
<br />
Scommetto che ora anche voi trovate terribilmente interessante questo indizio, come me. E scommetto anche che comincia a starvi molto simpatico Sir George Martin.<br />
<br />
Bene bene bene...<br />
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<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-50391329632129216742014-03-30T19:38:00.000+02:002014-03-30T19:38:00.613+02:00Il quinto BeatlesLa nostra tessera di oggi riguarda un personaggio che ancora non abbiamo preso in considerazione e che invece, secondo me, ha avuto un ruolo fondamentale in questa storia. Il nostro discorso sul quinto Beatles si lega a doppio nodo a quello sulla posizione di Bill nel gruppo, e quindi a ciò che vi ho raccontato nell'<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/cominciamo-bene-bill.html" target="_blank">ultimo post</a>.<div>
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Ora vi starete chiedendo chi sia il quinto Beatles, anche perché c'è da dire che l'appellativo in questione è stato dato, a più riprese, a diverse persone: i due roadies del gruppo, Mal Evans e Neil Aspinall, per esempio. Ma anche a Pete Best, il primo batterista dei Beatles, poi sostituito con Ringo Starr. </div>
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<b>Per me, la persona che più di tutti meriterebbe il titolo, qualora lo desiderasse e non è detto, sarebbe il produttore e arrangiatore del gruppo, Sir George Martin.</b> Questi ha avuto un ruolo fondamentale nel successo dei Beatles: è riuscito a incanalare le singole personalità verso un risultato unitario. Ha aggiunto al talento puro dei singoli, le necessarie competenze tecniche, che a loro mancavano. Tanto per darne un'idea, ricordiamo che nessuno dei Beatles ha mai imparato a leggere uno spartito o a scrivere la propria musica su un pentagramma. Perciò direi che l'apporto di George Martin è incontestabile.</div>
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Anche il suo peso sulle scelte del gruppo era notevole. <b>In una intervista affermò che tra loro c'era una specie di democrazia e che si prendevano le decisioni solo se tutti e cinque erano d'accordo. Tutti e cinque.</b></div>
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Ma torniamo alla nostra storia. Paul si allontana e Bill entra nel gruppo, rimanendo sostanzialmente un corpo estraneo, diciamo così. Bill preferirebbe che nessuno si accorgesse della sua presenza, ma John racconta della sostituzione già con il disco <b><i>Sgt. Pepper</i></b>. Nessuno capisce e Bill resta là. Nel frattempo, le sue canzoni sono considerate alla stregua di quelle di John.</div>
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<b>Cosa succede, in una situazione simile, se il quinto Beatles, George Martin, si schiera a favore del nuovo arrivato?</b> </div>
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<b>Buona parte dei dissapori di quel periodo hanno a che fare proprio con Sir George. </b>Nel 1969, John e George affidano il disco che diventerà <b><i>Let It Be</i></b> ad un altro produttore, Phil Spector, senza consultare McCartney, che infatti la prende malissimo. Ancora prima, a un certo punto, Martin decide di non lavorare più col gruppo per i continui litigi ed è invece proprio McCartney (qui direi Bill) che lo convince a tornare, promettendogli di trovare un modo per far funzionare le cose. Non saprei dire come abbia fatto, ma le cose vanno esattamente così. I Beatles portano a termine <i><b>Abbey Road</b></i> andando a registrare le proprie parti separatamente. L'unico modo per lavorare insieme è non lavorare insieme. O così ce l'hanno raccontata.</div>
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Ricordiamo poi che dal 1968, lo abbiamo raccontato <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/03/dove-tutto-cambia.html" target="_blank">qui</a>, Lennon e Harrison cominciano a boicottare McCartney, anche qui direi Bill e ora abbiamo anche qualche motivo in più per affermarlo. <b>Lennon comincia a sminuire smaccatamente la musica di "McCartney", chiedendo addirittura di incidere le sue canzoni sul lato A dei dischi e quelle di McCartney sul lato B.</b></div>
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D'altra parte, George Martin lavora duro sui loro dischi e smorza spesso i loro eccessi. Ed è così che usa il suo potere per aiutare Bill. Lo aiuterà anche nel momento in cui dovrà incidere il suo primo disco solista. <b>Per tenere la cosa segreta ed evitare clamori, George Martin, registra le sedute di Bill in sala d'incisione sotto il falso nome di Bill Martin. Curiosa la scelta del nome, che dite?</b></div>
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Per ora lasciamo così, ma ribadisco: questo lato della storia è ricco di sorprese... Vi aspetto a breve per scoprirne qualcun'altra!!</div>
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Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-78737087061318358002014-03-24T22:22:00.001+01:002014-03-24T22:22:18.469+01:00Cominciamo bene, Bill!!!Di tanto in tanto, nelle dissertazioni di questo blog, ho sfiorato un argomento che, per me, è di primaria importanza. <b>Si, perché, quando ho cominciato ad impicciarmi di tutta questa vicenda, mi sono messa i dubbi di chi tipicamente si fa i fatti degli altri. Cosa ha fatto Tizio, come ha reagito Caio e come si sarà sentito Sempronio... cose così.</b><br />
<br />
Va da se che, una volta dedotto che il buon Paul non era morto ma si era fatto da parte per un po' e al suo posto era stato inserito un estraneo,<b> la mia curiosità è stata quella di capire come questo estraneo era stato accolto all'interno del gruppo, come ci si trovava, cosa pensavano gli altri e se ne erano entusiasti. </b>Maniacale, lo so, ma le sorprese sono davvero soddisfacenti su questo lato della storia.<br />
<br />
Qualcosa l'abbiamo già vista. Partiamo dall'ingresso del sostituto (anche <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013/03/billy-shears-e-i-suoi-amici.html" target="_blank">qui</a>): in <b><i>With a Little Help From My Friends</i></b>, al nuovo cantante Billy Shears viene chiesto se è preoccupato perché è solo e se si sente triste per questo, se crede all'amore a prima vista e ha bisogno di qualcuno. Lui risponde che ce la può fare con un piccolo aiuto degli amici, che ha bisogno di qualcuno da amare e che quando spegne la luce vede qualcosa che è solo suo. <b>Non è difficile ipotizzare che appena entrato nella band e lasciata la sua vita alle spalle, Bill possa aver provato qualche difficoltà.</b> Certo credeva nell'aiuto degli amici...<br />
<br />
Altro passo, questa volta da <b><i>Hello Goodbye</i></b>. Abbiamo più volte identificato questa canzone come la canzone dello scambio: Paul dice addio e Bill dice ciao. Oltre a ribadire che non sa perché l'altro dice addio, nella canzone afferma <i>"Dico si ma forse voglio dire no"</i> e <i>"Posso restare finché non è ora di andare"</i>. Ahia. <b>Bill ha detto si ma non è sicuro di voler restare e comunque rimarrà finché sarà necessario. (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013_07_01_archive.html" target="_blank">Vedi qui</a>).</b><br />
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Aggiungerei a questo punto le considerazioni che abbiamo già fatto sulla scuola e i professori <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013/09/la-scuola-secondo-willie-campbell_23.html" target="_blank">(qui)</a>. Bill, in diverse canzoni (<b><i>Getting Better</i></b>, <i><b>Not Such a Bad Boy</b></i> e <b><i>Feet in the Clouds</i></b>) parla del periodo in cui frequentava la scuola, dice che diventava matto e che i suoi professori lo opprimevano e soffocavano. <b>Abbiamo anche detto che Bill, con tutta probabilità, si riferisce così al primo periodo nei Beatles</b>, in cui doveva imparare a essere McCartney ma, sorpresa sorpresa, non parla in modo felice di quel periodo.<b> </b>Doppio Ahia.<br />
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A futura memoria aggiungerei anche il riferimento al college che viene fatto in <b><i>You Never Give Me Your Money</i></b>: qui afferma che una volta fuori dal college i soldi sono finiti, non vede futuro e non paga l'affitto. Annotatelo mentalmente.<br />
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Andiamo avanti. <b>C'è una canzone che, secondo me, ci da la misura della solitudine di Bill all'interno del gruppo e di ciò che gli altri pensano di lui.</b> D'altra parte pensiamo alla situazione: Paul sta male e diventa necessario sostituirlo finché non potrà, forse, tornare al suo posto. Gli altri Beatles, amici fraterni, si trovano un estraneo in casa, una persona che non ha vissuto ciò che avevano vissuto loro, che non aveva partecipato ai loro sacrifici e non era parte del gruppo.<br />
Cosa è legittimo aspettarsi in una situazione simile? <b><i>The Fool on the Hill</i></b>, secondo me.<br />
<br />
<i>"Giorno dopo giorno, solo sulla collina, l'uomo col ghigno da scemo se ne sta perfettamente immobile. Ma nessuno lo vuole conoscere, loro vedono che è solo uno scemo. E lui non da mai una risposta. Ma lo scemo sulla collina vede il sole tramontare e con gli occhi della mente vede il mondo girare. Strada facendo, la testa in una nuvola, l'uomo dalle mille voci parla assolutamente forte, ma nessuno lo sente mai, o sente il suono che sembra emettere. E lui sembra non accorgersene. [...] E sembra che non piaccia a nessuno, loro possono dire cosa vuole fare e lui non mostra mai i suoi sentimenti. Lui non li ascolta mai, sa che sono loro gli scemi. A loro lui non piace". </i><br />
<i><br /></i>
Che dire? <b>E' l'inno alla solitudine. Ma ci dice qualcosa di più. </b>Primo, il riferimento all'uomo dalle mille voci: Bill è stato scelto per la sua capacità di "modellare" la sua voce. Secondo, lui parla forte ma nessuno sente il suono della sua voce. Significa che nessuno si accorge che non è Paul? Terzo, loro possono dire cosa vuole lui e lui non mostra mai i suoi sentimenti. Ahia. Di nuovo.<br />
<br />
Una precisazione: nelle traduzioni non è sempre facile trovare la sfumatura giusta delle parole. <i>Fool</i> si può tradurre anche come matto o buffone ma nella maggior parte delle traduzioni della canzone che ho trovato era indicato come "scemo", ho pensato di lasciare questo, ma tenendo a mente anche le altre possibilità.<br />
<br />
A prescindere, <b>possiamo intuire da questi riferimenti che fin dall'inizio c'è una marcata antipatia per il sostituto di Paul, sebbene sulla carta ciò che appare è altro</b>. Cioè. Ai Beatles il sostituto ha, a tutti gli effetti, tolto le le castagne dal fuoco. Il sostituto si trova, all'improvviso, in una posizione privilegiata e può vivere la vita della star del rock. Eppure...<br />
<br />
Eppure, niente è più ingannevole dell'ovvio.<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-67200765092585458752014-03-12T20:20:00.000+01:002014-03-12T20:20:39.091+01:00Dove tutto cambiaBentrovati!! Pronti per un altro giro?<br />
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<b>Oggi voglio parlarvi di un avvenimento che segnò la vita dei Beatles in modo imprevedibile. Più dell'incidente che non avvenne in cui Paul non morì? Beh, più di quello non so. Vediamo, io vi racconto e poi decidete voi.</b><br />
<br />
Fin qui abbiamo detto che alla fine del 1966, Paul si allontana dal gruppo per motivi di salute, diciamo così. Visto che nessuno si è accorto della sostituzione e Bill copre alla perfezione il suo ruolo, Paul non si mette premura a riprendere il suo posto. Lo rivorrà indietro, certo, dopo qualche anno, ma nel 1967 niente lo fa presagire. D'altro canto, non possiamo certo dire che Bill si sia integrato nel gruppo: lo capiamo da diversi fatti che vi spiegherò in futuro, promesso. Per ora vi rimando al post sulla visione che Bill ha della sua posizione all'interno della band. Ne abbiamo parlato <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2013/09/la-scuola-secondo-willie-campbell_23.html" target="_blank">qui</a>.<br />
<br />
Siamo al 1968. Anno importantissimo per i Beatles. Tutto cambia e nessuno se ne accorge. Non è una novità, questa. Lennon ha provato inutilmente a spiegare cosa stava succedendo per tutto il 1967. E invece, niente.<br />
<br />
<b>Nel 1968, i Beatles partono alla volta dell'India per trovare il guru Maharishi e si trattengono per diversi mesi. O meglio, Ringo e Paul tornano in patria quasi subito, mentre John e George restano in India più a lungo.</b><br />
<br />
Qualche anno fa, la rivista Rolling Stone ha condotto un'inchiesta sui motivi che portarono allo scioglimento dei Beatles e ne hanno tirato fuori una versione un po' diversa da ciò che ci hanno sempre raccontato.<br />
Ufficialmente è stato McCartney a mettere la parola fine ai Beatles, dopo che la situazione si era trascinata per mesi. Paul aveva preso in mano le sorti del gruppo alla morte di Brian Epstein e pretendeva di gestire tutto a modo suo. Gli altri membri mal sopportavano quelle che da un certo punto in poi venivano viste come "prevaricazioni" e, soprattutto Lennon, diventava sempre più insofferente. I due litigavano spesso per la leadership del gruppo. La tensione continuava a crescere e anche George e Ringo cominciarono a risentirne. Fu a questo punto, come un fulmine a ciel sereno, che McCartney dichiarò alla stampa di aver abbandonato il gruppo, senza dare alcun preavviso agli altri. Non basta. Pubblicò il suo primo disco solista intitolato <b><i>McCartney</i></b>, nello stesso periodo di <b><i>Let It Be</i></b>, entrando addirittura in competizione con loro. Tutto poi avrà un seguito in tribunale e l'intera faccenda assumerà il carattere del peggiore dei divorzi.<br />
<br />
Questa è la storia ufficiale. Un po' semplificata, ovviamente. Ma qui non ci serve aggiungere altri particolari.<br />
<br />
<b>Tranne che Mikal Gilmore, il giornalista che ha condotto l'inchiesta per la rivista Rolling Stone, scrive che è andata pure peggio. Secondo la sua ricostruzione, già dal 1968, John e George boicottavano i Beatles per sabotare McCartney perché stava assumendo troppo potere all'interno del gruppo.</b><br />
<br />
Dal '68, dal periodo in cui si trovavano da soli in India, probabilmente.<br />
<br />
<b>McCartney aveva troppo potere. Eppure, Apollo C. Vermouth assicura che il "McCartney" contro cui si accanisce Lennon non è Paul, ma Bill. Interessante vero?</b><br />
<br />
Vi aspetto per la prossima puntata.<br />
<br />
<br />
P.S. Poche settimane fa, il blog ha compiuto il suo primo anno di vita. Con una buona dose di cinismo, io avrei scommesso che sarebbe durato molto meno, ma devo ammettere che certo genere di sorprese mi rende molto felice. Questo primo compleanno non è stato festeggiato a dovere, ma vorrei fosse l'occasione per fare un ringraziamento affettuoso a chi ha preso l'abitudine di seguirmi nei miei ragionamenti. Qualcuno addirittura mi ha detto che aspetta con curiosità i nuovi post di <b><i>Seguendo Mr. Apollo</i></b>: dopo un primo momento, in cui ho pensato che davvero la gente non ha niente da fare, ho preso coscienza del complimento e ho assaporato un certo grado di soddisfazione. Si, va bene, ho gongolato apertamente. E allora?<br />
<b>Ecco. Volevo solo dire grazie a chi, in qualsiasi modo, sta facendo crescere Seguendo Mr. Apollo. </b><br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-44930685056325292642014-03-02T19:51:00.000+01:002014-03-02T19:51:04.846+01:00E' tornato il soleEccoci di nuovo.<br />
<br />
Ho dedicato gli ultimi post al collegamento tra Paul e il sole (<a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/01/i-beatles-lady-madonna-e-i-giorni-della.html" target="_blank">qui</a> e <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/01/chi-e-entrato-dalla-finestra-del-bagno.html" target="_blank">qui</a>). Oggi, invece, vorrei mettere l'accento su una cosa veramente particolare che magari è sfuggita e che si ricollega a quanto abbiamo già detto nel post su <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/02/chi-e-sun-king.html" target="_blank">Sun King</a> .<br />
<br />
<b>Su Abbey Road, oltre a Sun King, c'è un'altra canzone che parla del sole: <i>Here Comes the Sun</i>, uno dei capolavori di George Harrison. </b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<b><i>Here comes the sun</i></b> (Arriva il sole, 1969) annuncia il ritorno del sole al termine di un lungo inverno.<b> Dice che sembrano passati anni da quando il sole è stato lì, che il sorriso ritorna sulle loro faccia, e che tutto va bene. </b><br />
Ma scusa, non era la stessa cosa che diceva <b><i>Sun King</i></b>? In effetti, quest'ultima canzone dice che è tornato il Re Sole, tutti ridono e tutti sono contenti. Praticamente la stessa cosa.<br />
<br />
A voi non sembra strano che nello stesso disco ci siano due canzoni che fanno lo stesso riferimento al sole e quasi con le stesse parole? E per di più provengono da due autori diversi: <b><i>Sun King,</i></b> da Lennon e <b><i>Here Comes the Sun,</i></b> da Harrison.<br />
<br />
Abbiamo più volte affermato che Apollo C. Vermouth dice che Paul, ad un certo punto si allontana dal gruppo ma, trascorso qualche tempo, vuole riavere il suo posto a buon diritto. Ciò accade troppo tardi, quando gli umori delle persone coinvolte sono ormai esacerbati e si sta per chiudere lo show. Quindi il suo rientro diventa impossibile. Ora ricolleghiamo questa affermazione alle due canzoni che abbiamo appena visto e facciamo una domanda.<br />
<br />
<b>Se un amico fraterno avesse dei problemi che lo portano ad allontanarsi, quando questi ritorna, lo paragonereste al ritorno del sole dopo un lungo inverno?</b> Anche io.<br />
<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2900528996441262518.post-3865770051805268472014-02-23T19:36:00.000+01:002014-02-23T19:36:45.682+01:00Chi è Sun King?Oggi ci ho messo un po' a decidere di cosa parlare, poi ho riguardato gli ultimi post e ho pensato che fosse ora di approfondire qualche concetto. Tanto c'è tempo per parlare di tutto...<br />
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Qualche post fa, abbiamo visto come i Beatles avessero questa simpatica abitudine di usare i giorni della settimana come codice al posto dei loro veri nomi. Nell'articolo su <a href="http://seguendomrapollo.blogspot.it/2014/01/i-beatles-lady-madonna-e-i-giorni-della.html" target="_blank">Lady Madonna</a>, abbiamo dedotto che Paul era la Domenica, Sunday, per via dei tanti riferimenti al sole. Probabilmente questo risale al fatto che una famosa canzone scritta da Paul McCartney è <b><i>I'll Follow The Sun.</i></b><br />
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<b>Uno dei riferimenti più clamorosi al sole è sicuramente la canzone <i>Sun King</i>.<i> </i></b><br />
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<i style="font-weight: bold;">Sun King </i>è una canzone di John Lennon contenuta nel disco <i><b>Abbey Road</b></i>, del 1969. Quest'ultima informazione teniamola a mente, perché ci servirà in futuro. <b>In sostanza, la canzone dice solo che è tornato il Re Sole, tutti sono contenti e ridono per il suo ritorno. La seconda strofa è un'accozzaglia di parole apparentemente senza senso.</b> Dico apparentemente perché il fatto che io non le abbia capite non implica che siano prive di significato in assoluto.<br />
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Ma veniamo al Re Sole. Quel simpaticone di Luigi XIV. Quello della Maschera di Ferro, per intenderci.<br />
La Maschera di Ferro è un individuo realmente esistito, ma di cui si ignora la reale identità. Alexander Dumas padre aveva inserito questo personaggio in un suo romanzo, ispirandosi alle ricerche a suo tempo fatte da Voltaire.<br />
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Durante una breve prigionia, una guardia aveva raccontato al filosofo di un prigioniero che indossava una maschera di velluto con i bordi di metallo, affinché rimanesse sconosciuta la sua identità, la Maschera di Ferro, appunto. Il poveretto, tuttavia, riceveva un trattamento privilegiato rispetto agli altri prigionieri, vestiva abiti lussuosi, riceveva del cibo raffinato e poteva tenere libri e strumenti musicali nella sua cella.<br />
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Una volta uscito dal carcere, Voltaire aveva continuato le sue ricerche e aveva scoperto che l'uomo era morto nel 1703 ed era stato seppellito sotto falso nome.Voltaire era giunto a qualche punto fermo sulla questione. In primo luogo, doveva trattarsi di una persona che sapeva qualcosa di grave: doveva portare la maschera perché già il suo aspetto era in grado di creare dubbi e sospetti. In secondo luogo, non poteva essere ucciso o eliminato per motivi di ordine politico o affettivo.<br />
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Voltaire ne dedusse che doveva trattarsi del gemello del re: non poteva essere eliminato ma doveva essere tenuto nascosto, per evitare che avanzasse pretese sul trono. Questa è solo una delle ipotesi sull'identità della Maschera di Ferro, ma a noi non occorre dilungarci oltre.<br />
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Chiusa la parentesi storica, spero non troppo noiosa, <b>ci chiediamo come mai John Lennon abbia sentito la necessità di scrivere una canzone sul Re Sole che, detto tra noi, non era proprio l'anima della festa. E per lo più sono tutti contenti per il suo ritorno. Mah.</b><br />
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<b>La cosa comincia ad avere senso invece se il Re Sole è Paul. Prendiamo gli altri riferimenti al sole e ci aggiungiamo la questione del gemello nascosto: Bill, non necessariamente è il gemello di Paul, ma gli somiglia come se lo fosse e deve rimanere celato. La sua identità deve essere tenuta segreta e i Beatles lo fanno nel modo più sicuro: tenendolo in piena vista, che è sempre il modo migliore.</b><br />
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Che ne dite, interessante? Pillole di cultura dove meno te le aspetti. Io, invece, vi aspetto qui per la prossima puntata.<br />
<br />Consuelo Portoghesehttp://www.blogger.com/profile/13742937555189958929noreply@blogger.com5