domenica 25 maggio 2014

Bill e i suoi precedenti impegni

Beh, vi va se ricominciamo a parlare di Bill?

Apollo C. Vermouth, in uno dei suoi interventi, dice che sono stati fatti molti tentativi per tenere Bill separato dai suoi precedenti impegni e che molto del passato di Bill è stato "imbiancato". Con questo post e con i prossimi, proveremo a capire quali sono questi impegni e che senso si possa attribuire al verbo "imbiancare" nel nostro contesto.

La mia prima ipotesi è che Bill fosse un cantante di strada, un busker. Move Over Busker, oltre ad essere il titolo di una canzone di McCartney del 1986, è anche un incoraggiamento ripetuto varie volte dai personaggi che Bill incontra sulla sua strada, nel brano. Gli dicono che il suo tempo arriverà e alla fine della canzone, lui risponde che il suo tempo è arrivato.

In London Town [1978], invece, ne incontra uno che suona il flauto. In questo caso, Bill trasforma la parola busker in burker, indicando con ciò che il musicista che incontra per le strade di Londra suona malissimo, e la sua musica somiglia al latrato di un cane.

In Man We Was Lonely [Eravamo soli, 1988], nella prima strofa, Bill parla di quando era solo e dice che di solito camminava sulla Fast City Line, cantando canzoni che, pensava, sarebbero rimaste solo sue. la City Line è il tratto di ferrovia accanto alla stazione, un buon posto per un artista di strada e il pensiero che le canzoni sarebbero rimaste solo sue, significa probabilmente che non si aspettava di cantare le sue canzoni per platee più vaste, diciamo così.

E arriviamo al video di When We Was Fab [Quando Eravamo Favolosi, 1988] di George Harrison. George canta appoggiato a un muro, come un artista di strada, mentre intorno a lui succedono un po' di cose strane. E così vediamo Ringo che trasporta un pianoforte e soprattutto troviamo il tricheco con le valigie intorno a sé: guarda il caso, qui il tricheco suona un basso mancino, confermando che il tricheco era Paul. Le valigie ci potrebbero invece indicare che il tricheco/Paul se n'era andato dai Fab Four. Ma quella è un'altra storia.

Per questa storia, di tanto in tanto, dalla tasca di George viene fuori una mano: ad un certo punto, questa mano scrive qualcosa sul muro e viene ammanettata alla chitarra. Poi, la stessa mano esce ancora dalla giacca, questa volta con un bicchiere per chiedere qualche moneta ai passanti; una persona gli getta qualche spicciolo, ma mentre questi fa un altro passo, un'altra mano ancora gli sfila il portafoglio dalla tasca.

Qualche anno fa, per vedere se veniva riconosciuto dai fan, Paul McCartney (ufficialmente) si è camuffato da cantante di strada. Suonava e cantava con una custodia di chitarra aperta davanti a sé per raccogliere le monete che gli gettavano. Potrebbe essere semplicemente una verifica, visto che qualche altro cantante ha avuto la stessa idea, ma potrebbe anche essere l'ennesimo indizio di Bill, per svelare un altro tassello della sua vita.

E con questo, vi do appuntamento per le prossime puntate. Qualora gradiate la compagnia, s'intende...


2 commenti:

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