lunedì 22 giugno 2015

John, Yoko e gli stivali da tricheco



Eccoci di nuovo. Indovinate di chi parliamo?

Negli ultimi due post (qui e qui) abbiamo analizzato le prime due strofe di Come Together, attribuendo i riferimenti della prima strofa a Paul e quelli della seconda a Bill.

Devo dire che andando avanti ho notato come in giro ci siano parecchi dubbi anche sulle parole ufficiali di questa canzone: al posto di monkey fingers, ho trovato in diversi posti, wonky fingers e persino funny fingers. Figurarsi!!!

Ma proviamo a dire qualcosa sulla terza strofa.

Terza strofa.
"He bag production; He got walrus gumboot; He got Ono sideboard; He one spinal cracker. He got feet down below his knees, Hold you in his armchair you can feel his disease.
Come together, right now, over me".


Al terzo verso, il riferimento a Ono ci spinge a dedurre che questi versi parlino di John. Lui ha gli stivali da tricheco: ci dice che il tricheco è ancora lui. A questo proposito ricordiamo che nel Magical Mistery Tour, John diceva di essere il tricheco, in Glass Onion ci rivelava che il tricheco era Paul, ma forse limitatamente alla scena del video in cui il tricheco si trova in piedi sulla sponda di ghisa.

Qui nel blog non ho ancora affrontato l'annosa questione del tricheco, o meglio, ho detto qualcosa su chi dovesse essere il tricheco ma non perché lo fosse. Qui diciamo che per me, quando Lennon fa riferimento al tricheco vuole indicare chi, in quel momento, tiene le fila del gioco.

He bag production. Io interpreterei quel bag in uno dei suoi significati idiomatici: abbandonare. Lui abbandona la produzione. John ha condotto il gioco e ora abbandona la produzione. Beh, se non altro quadra con il fatto che Abbey Road è l'ultimo disco dei Beatles, disco che si chiude con una canzone intitolata The End. E con tanto, tanto altro...

In compenso c'è quel riferimento a Yoko Ono, presenza totalizzante per John. He got Ono sideboard. Io qui ci vedo un giochino di parole abbastanza semplice. Separando side e board e sfruttando l'assonanza di Ono, abbiamo on his side e on board: entrambi significano che Ono è dalla sua parte. Sicuramente una cosa che nel 1969 per Lennon era fondamentale. Ci sta?

Al prossimo giro chiudiamo con Come Together... Vi aspetto!!


7 commenti:

  1. Buon compleanno, Bill :-)

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  2. Assolutamente si!! Buon compleanno a Bill anche da parte mia... :)

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  3. Salve di nuovo! Come le dicevo, sto leggendo con interesse i suoi articoli e stavolta lo spunto minimo che le sottopongo riguarda "He bag production": in quel periodo John stava conducendo la sua campagna pubblicitaria per la pace nel mondo (parole sue "advertising for peace"), la quale prevede alcuni eventi ("happening") in formato "comunicazione totale", ossia con i protagonisti coperti da un sacco ("bag") di tela bianca per impedire alle apparenze o esteriorità di influenzare la comunicazione. A supporto dell'importanza dell'iniziativa nelle intenzioni di John, e della sua connessione al rapporto con Yoko, la sua mostra di litografie erotiche si intitola "bag one" e, se non ricordo male, l'etichetta con cui produce alcuni lavori da solista (mi riferisco a Sometimes in New york City) è appunto la "bag one" o "bag productions". Grazie nuovamente a lei e a presto!

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    1. Grazie a te per i contributi, assolutamente pertinenti e interessanti. Ho appena letto i riferimenti a Bagism, da cui derivano gli eventi di cui parli. Si, direi che il concetto mi è chiaro.

      Avanzo: se ho capito quale era il modo di Lennon di giocare con le parole, attribuendo loro un senso doppio alla maniera di Humpty Dumpty, direi che quel "He bag production" può significare tranquillamente le due cose e cioè che lui sta abbandonando la produzione (come Beatles) e che ha un altro progetto, la Bag Production, appunto. Fila?

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    2. Una richiesta: dammi pure del tu!! non c'è davvero bisogno del lei. :)

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    3. Salve!... Anzi, ciao! Grazie per l'offerta del "tu", che accolgo con piacere (il "lei", comunque, non era di fredda e solo formale educazione, come spesso è di prammatica: era il "lei" imbranato, rispettoso e confidenziale che noi anonimi per vizio e impacciati per vocazione indossiamo di solito :-D ).
      L'intervento di oggi lo piazzo sulla pagina dell'ultimo post su "Come together", giusto perché su quella mi è venuto in mente e anche per via del suo intento riassuntivo.
      A tra poco - e anzi scusa il ritrado nella risposta (non sono un internauta molto sistematico)!

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    4. Capisco perfettamente l'imbarazzo, ma leggo molto volentieri le tue osservazioni... mettiti pure comodo... :)

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I commenti sono graditissimi!!!